E’ Sentinel 3A il satellite paladino degli oceani, parte del progetto europeo Copernicus.
Il satellite è stato lanciato ieri dal cosmodromo russo di Pleseck, tramite un razzo di tipo Rokot. Un satellite in più, di ultimissima generazione, deputato all’osservazione e rilevazione dei cambiamenti che avvengono nei mari e nell’atmosfera.
Nello specifico, Sentinel 3A servirà per gestire meglio l’agricoltura, l’industria ittica, la selvicoltura, le risorse idriche, la produzione di cibo, e chi più ne ha più ne metta. Ivi compresi i cambiamenti dei livelli del mare, anche in funzione dello scioglimento dei ghiacciai del Mar Artico.
Il satellite è il successore tecnologico più avanzato del Sentinel 1A, lanciato ad Aprile 2014. Sia il vecchio sia il nuovo prodotto sono stati realizzati da Thales Alenia Space, la quale è una Joint Venture fra Thales, al 67%, e Alenia al 33%.
Jean Loic Galle, Presidente di Thales Alenia Space, ha affermato: “Siamo molto orgogliosi di questo lancio che conferma, ancora una volta, il livello di competenza raggiunto dalla nostra società nella realizzazione di satelliti per l’osservazione della Terra”.
Un’altra chicca dell’industria aeronautica italiana, che in tema di veicoli spaziali sa farsi valere in tutto il mondo.