Trovato un tipo di ghiaccio che non esiste sulla Terra

I ricercatori dell’Università del Nevada (USA) hanno scoperto una nuova fase di ghiaccio che non può esistere sulla Terra, ma potrebbe esistere su mondi lontani.

I risultati di questo studio sono pubblicati su Physical Review.

Quando la missione Europa Clipper arriverà sulla lontana luna di Giove, cercherà fonti d’acqua che si pensa siano presenti sotto la superficie sotto forma di ghiaccio.

Prima del suo lancio, gli scienziati hanno scoperto una nuova forma di ghiaccio che potrebbe essere presente su questi mondi lontani.

Gli scienziati che studiano le proprietà dell’acqua ad alta pressione hanno scoperto una nuova fase denominata Ice-VIIt, una fase intermedia e tetragonale tra la fase cubica, Ice-VII e Ice-X.

È improbabile che trovino questa fase unica ovunque sulla superficie terrestre, dicono gli scienziati, ma potrebbe far parte del mantello terrestre. Può anche essere trovato su grandi lune e pianeti ricchi d’acqua al di fuori del sistema solare.

Come risultato dello studio, gli scienziati hanno sviluppato un nuovo metodo per misurare le proprietà dell’acqua ad alta pressione. I ricercatori hanno spremuto un campione d’acqua tra i bordi di due diamanti.

Gli scienziati hanno affermato che l’applicazione di una piccola forza ai diamanti ha permesso ai ricercatori di ricreare una pressione alta quanto quella al centro della Terra.

Il ghiaccio è stato quindi riscaldato con un laser che lo ha sciolto prima che si trasformasse rapidamente in una raccolta polverosa di minuscoli cristalli.

Aumentando gradualmente la pressione e facendola esplodere periodicamente con un raggio laser, il team ha osservato la transizione del ghiaccio d’acqua dalla fase cubica Ice-VII all’intermedio appena scoperto“, ha affermato il team in una nota.

Spremendo un campione d’acqua tra questi diamanti, gli scienziati hanno inserito atomi di ossigeno e idrogeno in vari dispositivi.

Lo studio non solo ha aiutato a scoprire una nuova fase del ghiaccio, ma ha anche mostrato che il passaggio a Ice-X è avvenuto a una pressione quasi tre volte inferiore a quanto si pensasse in precedenza, a 300.000 atmosfere invece di 1 milione.

fonte@esoreiter / Foto@nagualdesign; Tom Ruen, background taken from File:ESO – Milky Way.jpg, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons