Finalmente approvata la legge sulle Unioni Civili con il sì definitivo della Camera.
Era ora. Ok della Camera con 372 sì, 51 no e 99 astenuti. La legge, dunque, è stata approvata pure a larghissima maggioranza.
Nonostante le opposizioni dicessero che una larghissima parte del Paese e dell’opinione pubblica fosse contraria, in effetti, ci sembra che, almeno in Parlamento, le cose non stiano proprio così.
E fino a prova contraria il Parlamento rappresenta in buona parte proprio l’opinione pubblica.
Ma la maggioranza ne è uscita particolarmente bene, anche perché alla fine si sono aggiunti i voti di Sinistra Italiana e di qualche parlamentare di Forza Italia.
Quindi “un giorno di festa”, come giustamente ha annunciato il Premier. E in effetti, dopo anni di discussioni e di indecisioni, ci siamo allineati, in merito ai diritti delle coppie omosessuali e “di fatto”, agli altri Paesi di moderna democrazia occidentale, dove una coppia di fatto possiede diritti e dove essere gay da tempo non è più un taboo.
Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato no, mentre il Movimento 5 Stelle, evidentemente in difficoltà, si è astenuto. Una vittoria per Matteo Renzi e per Monica Cirinnà e Maria Elena Boschi.

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