Otto ore non sono più la quantità ideale di sonno al giorno nella mezza età, secondo un recente studio condotto da ricercatori dell’Università di Cambridge.
Alla conclusione dello studio, i ricercatori hanno raccomandato di usufruire solo di 7 ore, sottolineando che è il periodo ideale per la salute generale e per scongiurare le malattie dell’invecchiamento, la prima delle quali è la demenza, come riporta il Daily Mail.
La riduzione arriva dopo aver studiato il modello di sonno di mezzo milione di britannici di età compresa tra i 38 e i 73 anni.
Le persone che hanno usufruito più o meno di 7 ore ogni notte hanno ottenuto punteggi peggiori nei test di velocità di pensiero, capacità di attenzione, memoria e risoluzione dei problemi.
Fino ad ora, si pensava che dormire 8 ore ininterrotte fornisse i migliori benefici per la salute in generale.
I ricercatori hanno comunque confermato che il sonno interrotto, che si verifica sia in coloro che dormono poco che per troppo tempo, è legato all’accumulo di placche nel cervello, che è un segno rivelatore di demenza.
Il sonno è essenziale per la flessibilità del cervello perché aumenta la sua capacità di elaborare informazioni e ricordare le cose, oltre a rimuovere i rifiuti dalle cellule cerebrali, regolare il metabolismo e mantenere il sistema immunitario.
Il SSN raccomanda da 6 a 9 ore di sonno a notte per gli adulti, mentre il cervello in via di sviluppo dei bambini ha bisogno di 12 ore a notte.
Ma gli anziani, le persone di mezza età e gli anziani trovano più difficile dormire, il che accelera il declino cognitivo e può innescare problemi psicologici con l’età.
I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno esaminato i dati su 498.277 adulti di età compresa tra 38 e 73 anni raccolti dalla biobanca britannica, un database di pazienti che è stato monitorato per 10 anni.
I partecipanti sono stati interrogati sui loro schemi di sonno, sulla salute mentale e fisica e sull’attività fisica e mentale, e hanno anche preso parte a una serie di test cerebrali cognitivi, condotti su un tablet touchscreen, comprese le valutazioni del tempo di reazione e della memoria.
I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Aging, mostrano che una durata del sonno inadeguata ed eccessiva è associata a prestazioni cognitive più scarse, come velocità di elaborazione, attenzione visiva, memoria e capacità di risoluzione dei problemi.
Al contrario, coloro che dormivano 7 ore al giorno avevano un cervello più sano.
Coloro che hanno dormito più o meno di sette ore hanno avuto un funzionamento cognitivo e una salute mentale migliori, con livelli più bassi di ansia e depressione e un migliore benessere, rispetto a coloro che hanno dormito più o meno di sette ore.
foto@WatchduckYou can name the author as “T. Piesk”, “Tilman Piesk” or “Watchduck”., CC BY 3.0, via Wikimedia Commons