OpenAI ha aperto la ricerca web di ChatGPT a un pubblico vastissimo, eliminando la necessità di registrazione o abbonamento. Una mossa che potrebbe scuotere il mondo dei motori di ricerca e che arriva in un momento di grande fermento nel settore dell’intelligenza artificiale.
L’annuncio, diffuso via X (ex Twitter), ha rapidamente fatto il giro del web: ora chiunque può sfruttare la capacità di ChatGPT di navigare e fornire risposte basate su informazioni fresche dal web, semplicemente cliccando sul pulsante “Cerca” all’interno della piattaforma chat.openai.com.

Come funziona la ricerca ChatGPT gratuita?
L’interfaccia è intuitiva: dopo aver cliccato su “Cerca”, ChatGPT si comporta come un vero e proprio motore di ricerca intelligente. Non solo risponde alle domande in linguaggio naturale, ma arricchisce le risposte con link alle fonti originali e, quando pertinenti, immagini, presentando il tutto in un formato familiare agli utenti abituati a Google e simili.
Questa funzionalità, lanciata inizialmente a ottobre solo per gli abbonati, era stata poi estesa a dicembre a tutti gli utenti registrati. Ora, con l’apertura totale, OpenAI punta a rendere la ricerca ChatGPT uno strumento accessibile a chiunque, indipendentemente dal possesso di un account.
ChatGPT vs Google: un nuovo scenario per la ricerca online?
Se Google rimane il gigante indiscusso con miliardi di ricerche giornaliere, è innegabile che ChatGPT stia diventando un player sempre più rilevante. Secondo Semrush, la chatbot di OpenAI sta già indirizzando un volume crescente di traffico verso siti web esterni, dimostrando la sua capacità di intercettare l’interesse degli utenti.
L’accessibilità universale alla ricerca ChatGPT potrebbe accelerare ulteriormente questa tendenza, ponendo nuove sfide e aprendo scenari inediti nel panorama della ricerca online. Resta da vedere come questa mossa influenzerà il duopolio finora consolidato e se assisteremo a un vero e proprio “effetto terremoto” nel settore, magari con l’emergere di nuovi competitor come DeepSeek, citato in alcuni contesti come possibile rivale.