Quali tipi di dati vengono condivisi sui social network

Un mosaico digitale composto da icone di social network

I social network sono diventati la piazza centrale della nostra vita digitale. Ogni giorno, milioni di persone in Italia e nel mondo trascorrono ore connesse: secondo le statistiche, gli italiani usano i social in media un’ora e 48 minuti al giorno (fonte: Digital School, 2025). Durante questo tempo, non stiamo solo scorrendo feed o guardando video (il 90% degli utenti si connette per guardare video, secondo NetStrategy), stiamo attivamente e passivamente condividendo una mole impressionante di informazioni.

Ma quali tipi di dati vengono condivisi sui social network? La risposta va ben oltre i semplici “mi piace” o foto. Si tratta di un vasto ecosistema di informazioni che le piattaforme raccolgono, elaborano e, in molti casi, monetizzano. Capire questa dinamica è fondamentale per navigare in modo consapevole e proteggere la propria privacy online.

Un mosaico digitale composto da icone di social network

Le Categorie di Dati: Tra Volontario e Involontario

La natura dei dati condivisi sui social si divide principalmente in due grandi categorie: i dati che scegliamo attivamente di pubblicare e quelli che vengono raccolti in modo automatico e implicito.

1. Dati Personali Forniti Attivamente (Il Profilo)

Questi sono i mattoni della nostra identità digitale. Li forniamo direttamente in fase di iscrizione e nell’uso quotidiano della piattaforma.

  • Identificativi e di Contatto: Nome, cognome, indirizzo email, numero di telefono, data di nascita. Questi sono essenziali per creare l’account e per l’autenticazione.
  • Dati Biografici: Sesso, orientamento sessuale, stato civile, titolo di studio, attuale posizione lavorativa. Piattaforme come LinkedIn si basano interamente su questa tipologia di dati, ma sono presenti in varie forme su quasi tutti i social.
  • Contenuti Creati e Condivisi: Parliamo di post, foto, video (ricorda, oltre 500 milioni di persone usano le Storie di Instagram ogni giorno), storie, messaggi diretti, commenti e reaction. Questi dati non sono solo il contenuto in sé, ma anche i metadati ad essi associati (come l’orario di pubblicazione).

2. Dati di Interazione e Comportamento (L’Impronta Digitale)

Questa categoria è molto più vasta e spesso sfugge alla percezione dell’utente. Si tratta dell’insieme di azioni che compiamo sulla piattaforma.

  • Dati sulle Interazioni: Chi seguiamo o chi ci segue, i post a cui mettiamo like o che commentiamo, i gruppi a cui aderiamo. Queste informazioni creano la nostra rete sociale digitale e rivelano i nostri interessi e le nostre preferenze.
  • Dati di Utilizzo della Piattaforma: Il tempo che trascorriamo su una piattaforma (mediamente 95 minuti al giorno su TikTok), la frequenza con cui pubblichiamo, le funzionalità che usiamo di più. Questi dati aiutano il social a ottimizzare la propria offerta, ad esempio, privilegiando determinati formati (Reel, Storie).
  • Dati di Navigazione Esterna: Molto importante è il tracciamento che avviene anche quando usciamo dal social, ma interagiamo con siti o app che hanno installato i pixel di tracciamento del social. Meta (Facebook/Instagram), ad esempio, utilizza questi dati per comprendere cosa acquistiamo o quali contenuti consumiamo altrove, al fine di offrire un targeting pubblicitario estremamente preciso.

3. Dati Tecnici e di Localizzazione (Il Dove e il Come)

Sono i dati relativi al dispositivo e alla connessione che usiamo.

  • Dati sul Dispositivo: Tipo di dispositivo (smartphone, PC), sistema operativo, lingua, impostazioni del browser, fuso orario.
  • Dati di Rete: Indirizzo IP, che può rivelare la posizione geografica generale.
  • Dati di Geolocalizzazione: Se l’utente attiva la geolocalizzazione, o la aggiunge a un post (ad esempio, facendo un check-in in un ristorante), il dato è specifico. È un’informazione preziosa sia per il social che per i servizi di advertising locale.

L’Uso Commerciale e il Valore dei Dati

La domanda non è solo quali dati, ma perché i social li raccolgono con tanta cura. Il modello economico della maggior parte dei social network è basato sulla pubblicità mirata. La raccolta e l’analisi di tutti i dati sopra descritti permettono alle piattaforme di costruire dei profili utente dettagliati e predittivi.

Un profilo dettagliato consente di mostrare agli inserzionisti un pubblico con una probabilità molto alta di essere interessato a un prodotto o servizio specifico. È qui che le frasi importanti per il posizionamento SEO assumono un ruolo chiave per i contenuti dei brand: un articolo ben ottimizzato per parole chiave come “gestione dati social network” o “privacy e GDPR sui social” può intercettare un pubblico aziendale o utenti particolarmente attenti alla sicurezza.

Citazione: Secondo il Regolamento UE 679/2016 (GDPR), il trattamento dei dati personali deve essere gestito in conformità con le normative vigenti, e ciò impone ai titolari del trattamento (i social) di garantire la protezione e la trasparenza sull’utilizzo dei dati degli utenti (fonte: Negg Blog).

È cruciale ricordare che l’accessibilità delle informazioni personali non autorizza qualunque utilizzo. Il Garante Privacy interviene spesso in casi di trattamenti illeciti. Il “sì” che diamo all’accettazione dei termini di servizio all’atto dell’iscrizione non è una carta bianca, ma un consenso che deve rispettare il principio di finalità del GDPR.


Navigare con Consapevolezza: Consigli per l’Utente

La mole di dati condivisi sui social non deve scoraggiare l’utilizzo, ma deve spingere a una maggiore consapevolezza digitale.

  1. Regolare le Impostazioni di Privacy: Quasi tutti i social offrono strumenti per limitare la visibilità del proprio profilo e dei contenuti. È consigliabile limitare la visibilità solo agli amici o ai contatti diretti e rendere l’account privato su piattaforme come Instagram.
  2. Valutare i Contenuti: Ogni post, ogni foto, ogni commento è un dato che entra nel nostro profilo. È sempre utile fare un check periodico su cosa si è pubblicato.
  3. Attenzione ai Dati Sensibili: Non è mai prudente condividere informazioni come coordinate bancarie, dettagli medici o documenti di identità in chat o in post pubblici.
  4. Gestione dei Cookie e del Tracciamento: I social utilizzano i cookie per la profilazione. Sebbene sia richiesto il consenso, è possibile verificare le impostazioni dei cookie e del tracciamento esterno per minimizzare la raccolta dati.

In sintesi, i dati condivisi sui social network sono la valuta del mondo digitale. Dalle informazioni più esplicite come nome e foto, a quelle implicite come il tempo di permanenza su un video o la reazione a un post, tutto contribuisce a definire la nostra identità agli occhi degli algoritmi. La tutela dei dati personali sui social parte dalla conoscenza di ciò che si offre e dalla regolazione degli strumenti di protezione.


Domande Frequenti (FAQ)

Qual è la differenza tra dati attivi e dati passivi sui social?

I dati attivi sono quelli che l’utente carica volontariamente, come foto, post, o informazioni biografiche nel profilo. I dati passivi, invece, sono raccolti automaticamente dalla piattaforma e riguardano il comportamento: l’ora in cui navighiamo, i post che guardiamo, il tempo trascorso su un contenuto specifico o la nostra posizione geografica rilevata dall’IP. Entrambi sono cruciali per la profilazione utente.

I social network possono usare i miei dati per scopi diversi dalla pubblicità?

Sì. Oltre alla pubblicità mirata, i dati vengono usati per migliorare il servizio (ad esempio, suggerendo amici o contenuti in linea con gli interessi), per ricerca e sviluppo di nuove funzionalità, e per motivi di sicurezza (come la prevenzione di frodi o abusi). L’utilizzo deve comunque essere conforme alle finalità indicate nelle informative sulla privacy, come stabilito dal GDPR per la tutela della privacy sui social.

Che ruolo hanno i metadati nei dati condivisi?

I metadati sono “dati sui dati” e sono estremamente importanti. Per una foto, ad esempio, sono metadati la data e l’ora dello scatto, il modello di telefono usato e, spesso, le coordinate GPS di dove è stata scattata. Questi dettagli arricchiscono il profilo utente, fornendo informazioni preziose sulle nostre abitudini e sui luoghi che frequentiamo, e sono spesso usati per rafforzare il targeting pubblicitario.

Questo video approfondisce i concetti chiave relativi alla privacy sui social ai tempi del GDPR e la cessione dei dati personali: Privacy sui social ai tempi del GDPR.

By Antonio Capobianco

Autore e articolista con una passione per l’informazione chiara, verificata e accessibile. Scrivo per aiutare i lettori a orientarsi tra notizie, approfondimenti e curiosità che contano davvero. Mi occupo di attualità, tecnologia, cultura digitale e tutto ciò che ha un impatto reale sul nostro quotidiano. Il mio obiettivo? Offrire contenuti utili, ben documentati e scritti con un linguaggio semplice ma autorevole.

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