La Francia Dice “No” al Fumo in Luoghi Pubblici: Un Passo Verso una Generazione Senza Tabacco

Antonio Capobianco

La Francia ha compiuto un passo significativo nella lotta contro il fumo, introducendo un ampio divieto di fumo in numerosi luoghi pubblici. Questo ambizioso provvedimento, formalizzato da un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale francese sabato, mira a proteggere in particolare i più giovani dal fumo passivo e a promuovere uno stile di vita più sano per le future generazioni. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: arrivare a una “generazione libera dal fumo” entro il 2032.

Francia Stop al Fumo in Luoghi Pubblici per Proteggere i Bambini

Dove Non Si Potrà Più Fumare?

Il divieto estende le restrizioni già esistenti e ne introduce di nuove, coprendo una vasta gamma di spazi frequentati quotidianamente da cittadini e turisti. Nello specifico, sarà ora vietato fumare in:

  • Parchi e giardini pubblici
  • Spiagge
  • Fermate degli autobus
  • Biblioteche
  • Piscine
  • Impianti sportivi
  • Nelle immediate vicinanze delle scuole

La ministra francese per la Famiglia e la Salute, Catherine Vautrin, ha chiarito la filosofia alla base di questa scelta con una dichiarazione forte e significativa: “La libertà di fumare finisce dove inizia il diritto dei bambini a respirare aria pulita”. Questo evidenzia la priorità data alla salute dei minori e all’ampliamento degli spazi liberi dal fumo.

Dal Locale al Nazionale: Un Consenso Crescente

È interessante notare come questa iniziativa nazionale si basi su un terreno già fertile. Oltre 1.600 comuni francesi avevano già adottato in autonomia divieti di fumo in circa 7.000 aree, tra cui parchi, spiagge e zone scolastiche. Queste misure locali, spesso sostenute da organizzazioni come l’Associazione per il Controllo del Cancro, dimostrano una crescente consapevolezza e un desiderio diffuso di ambienti più sani, ora consolidati a livello legislativo nazionale.

Fase di Sensibilizzazione e Sanzioni Future

Il Ministero della Famiglia e della Salute ha annunciato un “periodo di informazione e sensibilizzazione” iniziale, durante il quale non verranno applicate multe per i trasgressori. Tuttavia, è bene sapere che, una volta terminata questa fase, la violazione del divieto comporterà una sanzione amministrativa di quarta classe pari a 135 euro.

In aggiunta, il decreto rafforza il divieto di vendita di tabacco e sigarette elettroniche ai minori di 18 anni, con una multa di 200 euro per i commercianti che non rispetteranno la normativa. Questo si inserisce nel più ampio Programma nazionale per il controllo del tabacco 2023-2027, che ha come orizzonte l’ambizioso traguardo di una generazione senza fumo entro il 2032.

Vale la pena precisare che il divieto non si estende alle terrazze di bar e ristoranti e non impone restrizioni sull’uso delle sigarette elettroniche in tutti i luoghi pubblici, distinguendosi in questo da alcune normative più stringenti.

Con questa mossa, la Francia si allinea sempre più a un trend globale di protezione della salute pubblica, posizionandosi come leader nella creazione di ambienti più salubri per i suoi cittadini, a partire dai più giovani.


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