Il Coronavirus sta facendo una strage in America Latina

Pochi sono stati “democratici” come questo virus: il Covid-19 non ha risparmiato nessuna area del mondo, mietendo vittime praticamente ovunque.

Certo ci sono state nazioni che si sono fatte trovare più preparate a fronteggiare la pandemia ed altre che invece hanno reagito in ritardo all’ondata di contagi, ma purtroppo ovunque sono stati stilati bollettini di guerra da brividi.

Ed in questi giorni la situazione si è aggravata in America Latina, che secondo gli esperti è diventato il nuovo focolaio dell’epidemia.

Il Coronavirus sta facendo una strage in America Latina

Secondo l’ultimo bilancio aggiornato dalla Johns Hopkins University, i casi a livello globale sono arrivati a 5.508.904, con gli Stati Uniti che guidano la classifica con 1.662.768 positivi da inizio epidemia seguiti dal Brasile, con 374.898 contagi (+11.687 e altre 807 vittime), e della Russia, con 353.427. 

La situazione è critica in Perù, secondo Paese dell’America Latina più colpito dal Covid dopo il Brasile, ha registrato oltre 4.000 casi e oltre 170 morti nelle ultime 24 ore. I nuovi contagi sono stati 4.020, mentre i morti sono stati 173 per un totale dall’inizio della pandemia rispettivamente di 123.979 e 3.629.

Per quanto riguarda i paesi con più di 5.000 contagi, si segnalano anche il Messico (71.105 e 7.633), l’Ecuador (37.355 e 3.203), la Colombia (21.981 e 750), la Repubblica Dominicana (15.073 e 460), Panama (11.183 e 310), Argentina (12.628 e 467) e Bolivia (6.263 e 250).