In Cina illumineranno le città di notte con Lune artificiali?

Cina, arriva la Luna Artificiale che illuminerà le strade della città

Dalla notte dei tempi l’uomo ha sognato di mettere piede sulla Luna, quella sfera lucente, satellite della Terra, che ogni sera risplende nei nostri cieli.

Apollo 11 fu la missione spaziale che per prima portò gli uomini sulla Luna, gli statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969 alle 20:18 UTC.

Fino alla data odierna, in tutto solo 12 astronauti, tutti statunitensi, hanno camminato sulla superficie della Luna. Tutti facevano parte del programma Apollo.

Tanti ormai sono anche convinti che trasportare persone e attrezzature da e verso la superficie della Luna, anche in tempi ridotti, non sia un progetto irrealizzabile. Inoltre, molti fanno notare che le risorse eventualmente estratte e tutto quello che si potrebbe produrre sulla Luna potrebbe essere trasportato facilmente a Terra: in buona sostanza ormai la colonizzazione della Luna sembra vicina.

Ma come al solito i cinesi sono sempre un passo avanti e, mentre progetti e missioni vanno avanti, hanno ben pensato di costruirsi una proprio Luna artificiale, da lanciare in orbita, con lo scopo di risparmiare sui costi di illuminazione cittadini.

Incredibile ma vero: l’idea, secondo il Quotidiano del Popolo, sarebbe venuta alla metropoli di Chengdu, capitale della provincia cinese del Sichuan. E la cosa ancora più sorprendente, secondo chi ci sta lavorando, è che il mega satellite riflettente sarebbe pronto per andare in orbita già nel 2020.

In pratica, l’Aerospace Science & Technology Microelectronics System Research della città di Chengdu nel giro di appena due anni punta a lanciare in orbita un satellite provvisto di una vasta superficie riflettente i raggi sul sole indirizzandoli su un’area il cui diametro può variare fra 10 e 80 chilometri per rischiarare la notte sulla metropoli. Da Terra sarà possibile decidere l’ampiezza dello spot luminoso.

I test sono iniziati anni fa ed ora i tempi sono maturi, riferisce Wu Chunfeng, capo della Tian Fu New Area Science Society.

E secondo lui la luminosità del nuovo satellite risulta essere molto elevata, otto volte superiore rispetto a quella della Luna reale.

“La prima luna sarà per lo più sperimentale – ha detto Wu – ma le tre che prevediamo di lanciare nel 2022 saranno il vero prodotto finale, e avranno un grande potenziale in termini di servizi alle persone e da un punto di vista commerciale”.

Wu non si è lasciato intimorire dalle numerose critiche rivolte al progetto, tra cui il timore di conseguenze fisiologiche dannose per le persone e gli animali causate dall’assenza di un’alternanza regolare tra notte e giorno.

“Effettueremo dei test in un deserto disabitato – ha detto – quindi i nostri fasci di luce non interferiranno con le persone o con le apparecchiature di osservazione spaziale sulla Terra. Quando il satellite sarà in funzione, la gente vedrà solo una stella luminosa sopra, e non una luna gigante come immaginato”.

Del resto i vantaggi sarebbero indubbi: secondo le prime stime la città di Wu potrebbe risparmiare circa 1,2 miliardi di yuan all’anno (circa 150 milioni di euro) in elettricità se il satellite illuminasse un’area di 50 chilometri quadrati.

Al momento il progetto rimane ancora da sviluppare a livello di fattibilità e sostenibilità a livello business, ma è così incredibile che chissà che diventi presto realtà.