India, obbligo tasto anti-stupro su smartphone

India, obbligo tasto anti-stupro su smartphone In india il tasto anti-stupro sul cellulare diventa obbligatorio.

Da gennaio 2017 tutti gli smartphone dovranno essere dotati del modulo GPS e del tasto anti-panico per contattare direttamente la polizia in caso di situazioni di pericolo.

Questo la decisione del governo indiano per arginare la lunga serie di stupri che avvengono nel Paese. Si stima che in India avvenga uno stupro ogni ventidue minuti, senza contare quelli che non sono denunciati dalle vittime.

Il modulo GPS è necessario per essere rintracciati con facilità. Il tasto “anti-panico” invece, che in India si può tranquillamente definire “anti-stupro”, serve a inoltrare in automatico e in real time la richiesta di soccorso alla polizia.

Il pulsante anti-panico diventerà obbligatorio da gennaio 2017, mentre da gennaio 2018 partirà l’obbligo per l’integrazione del GPS. Così ha stabilito il Ministero delle Telecomunicazioni di New Delhi.

L’India a oggi ancora non ha un numero unico per effettuare le chiamate di emergenza, perciò queste misure possono essere uno strumento molto efficace per le forze dell’ordine che, in questo modo, sono messe in condizione di soccorrere più velocemente le donne in pericolo.

Alle donne indiane in pericolo sarà sufficiente premere in sequenza i tasti 5 e 9 per lanciare l’allarme se usano un cellulare tradizionale. Gli smartphone, invece, saranno dotati di un tasto dedicato.

In alternativa i device di ultima generazione avranno un sistema atto a lanciare un SOS. Per esempio, il sistema potrebbe essere attivato premendo velocemente tre volte di seguito il tasto di accensione.

Le misure adottate dal governo sono state presentate con una conferenza stampa dal Ministro delle Telecomunicazioni Ravi Shankar Prasad il quale ha detto fra l’altro: “La tecnologia deve essere usata per migliorare la qualità della vita e quindi anche per la sicurezza delle donne”.