Mika e il regista Ivan Cotroneo insieme contro il bullismo e l’omofobia: Un bacio, il film che parla di amore e solidarietà.
E’ tratto da No Place in Heaven il brano Hurts di Mika che Ivan Cotroneo ha voluto nella colonna sonora del suo film Un bacio in uscita nelle sale italiane il 31 marzo.
Il film è tratto dall’omonimo racconto dello stesso Cotroneo edito da Bompiani. Nel video del film anche Mika insieme ai tre ragazzi protagonisti Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani e Leonardo Pazzagli.
“È stato straordinario scoprire come le parole della mia canzone fossero perfette per il film Un bacio. Così l a collaborazione con Ivan è nata con naturalezza. Sono felice di averlo conosciuto e aver scoperto il suo immaginario ed è stato bellissimo collaborare realizzando insieme il video di Hurts”. Queste le parole di Mika.
Per il regista è stato “un onore e insieme un piacere poter lavorare con Mika in questo che nelle mie intenzioni è quasi un cortometraggio musicale sulle Ferite che le parole possono procurare specialmente agli adolescenti. Mika è un artista e una persona che stimo da anni, per la sua musica e per il suo pensiero, e sono felice, divertito ed emozionato di questa opportunità”.
Nella clip del film, girata nelle aule e i corridoi dell’Istituto Marinoni di Udine, si vede Mika che canta davanti a un muro pieno di scritte offensive che potrà tornare immacolato solo grazie alla solidarietà, all’amore e all’amicizia. Su quel muro frasi dettate dall’intolleranza e parole razziste, omofobe, scurrili, discriminati.
“Il film – spiega il regista – parla di adolescenza, della ricerca della felicità ma anche di solitudine, di bullismo, omofobico ma non solo”.
“Le parole – continua Cotroneo – hanno la possibilità, terribile, di definire una persona. Questo vale soprattutto per gli adolescenti, come nel film: quando ti viene data un’etichetta, fa paura, perché pensi che tutto il mondo ti conoscerà solo per quello che viene detto di te”.
A Cotroneo fa il coro Mika: “Le parole sono sempre molto importanti, molto potenti. Il ricordo di quello che abbiamo provato quando abbiamo sentito delle parole che fanno male, rimane per sempre”.
Le coreografie del video sono di Luca Tommassini.