Norbert Hofer, per l’austriaco controlli al Brennero inevitabili

Norbert Hofer, per l’austriaco controlli al Brennero inevitabiliPer lo xenofobo austriaco, Norbert Hofer, vincitore del primo turno delle elezioni austriache, i controlli al Brennero sono inevitabili.

In attesa del ballottaggio di domenica prossima, dove Hofer si scontrerà con l’ambientalista Van der Bellen, il candidato ultranazionalista del Partito della Libertà, ha dichiarato sui controlli al Brennero: Non mi fanno di certo piacere ma non abbiamo altra scelta.

Hofer, forte del 35% dei consensi, ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa: “I confini esterni di Shengen vanno messi in sicurezza, in questo modo potrebbero essere sospesi i provvedimenti temporanei.

Solo il 20% degli arrivi in Austria è costituito da veri profughi che inoltre hanno attraversato Paesi sicuri”. Come se tutti gli altri avessero deciso di concedersi una vacanza.

Una vacanza con tende, fagotti, figli a carico, vecchi. Migliaia di chilometri a piedi per andarsi a divertire in altri Paesi, così, per puro diletto.

Perché nei Paesi di provenienza la guerra e le carestie non esistono, le stragi e la mancanza di medicine neppure. Li definiscono migranti economici: definizione fantastica.

Oltre a spassarsela a piedi scalzi in giro per l’Europa dormendo all’addiaccio, il migrante economico, come noto, è quello che investe i propri soldi in Europa, gioca in borsa, acquista indebitamente aziende e chissà cos’altro.

E’ meglio essere seri, cari amici austriaci. La serietà, soprattutto.