OCSE avverte: La crisi continuerà a lungo

L’economia globale sta cercando di evitare la recessione anche per il prossimo anno, ma la grave crisi energetica porterà l’Europa come regione più colpita.

La crescita del prodotto interno lordo (PIL) globale dovrebbe rallentare al 2,2% nel 2023 dal 3,1% di quest’anno prima di accelerare al 2,7% nel 2024, ha stimato l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, abbassando leggermente le sue previsioni per quest’anno.

OCSE avverte La crisi continuera a lungo
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Il nostro scenario centrale non è una recessione globale, ma un forte rallentamento della crescita per l’economia globale nel 2023, nonché un’inflazione ancora elevata, sebbene in calo, in molti paesi“, afferma l’economista Alvaro Santos Pereira nell’ultimo rapporto di previsione dell’OCSE.

Il rallentamento economico sta colpendo i paesi in modo disomogeneo, afferma l’OCSE, con l’Europa la regione più colpita a causa delle ricadute del conflitto in Ucraina, che sta pesando sull’attività e facendo salire i prezzi dell’energia.

L’OCSE stima che la crescita economica nella zona euro rallenterà allo 0,5% nel 2023 contro il 3,3% previsto quest’anno, prima di tornare all’1,4% nel 2024. Questo è un po’ meglio della sua previsione precedente che prevedeva una crescita del 3,1% quest’anno e lo 0,3% l’anno prossimo.

Il PIL in Germania, la più grande economia della zona euro e fortemente dipendente dalle esportazioni di energia russe, dovrebbe contrarsi dello 0,3% il prossimo anno, rispetto al calo dello 0,7% previsto a settembre.

La Francia dovrebbe mantenere una crescita dello 0,6% il prossimo anno, mentre il PIL dell’Italia è previsto in aumento dello 0,2%.

Al di fuori della zona euro, l’economia del Regno Unito dovrebbe subire una contrazione dello 0,4% il prossimo anno a causa dell’aumento dei tassi di interesse, dell’aumento dei prezzi e della bassa fiducia. L’OCSE aveva precedentemente previsto una crescita dello 0,2% nel 2023 per il Regno Unito.

Meglio dovrebbero fare gli Stati Uniti con una crescita attesa dello 0,5% nel 2023 dopo il +1,8% di quest’anno e il +1,0% nel 2024. L’OCSE contava nelle sue ultime previsioni una crescita dell’1,5% per il 2022 (la previsione per il 2023 è invariato).

La Cina, che non è membro dell’OCSE, è uno dei pochi paesi che si prevede vedrà una crescita economica più forte il prossimo anno dopo aver subito quest’anno i ripetuti blocchi a causa del COVID-19.

L’OCSE prevede che il PIL cinese aumenterà del 3,3% quest’anno, del 4,6% nel 2023 e del 4,1% nel 2024.

Poiché si prevede che i prezzi dell’energia restino elevati, l’OCSE invita le banche centrali a continuare a inasprire la politica monetaria per combattere l’inflazione, con rialzi dei tassi che iniziano a dare i loro frutti in paesi come Stati Uniti e Brasile.