Sono sempre tante le ragioni che possono spingere ad un suicidio, e spesso non sono comprensibili: per la maggior parte degli esseri umani, infatti, la vita è sacra ed è inconcepibile scegliere di togliersela volontariamente.
Sicuramente è inconcepibile per tutti pensare che a scegliere di morire sia un ragazzino, nel fiore degli anni, la cui unica problematica dovrebbe essere l’interrogazione a scuola o il primo amore non corrisposto.
Eppure capita, e sta capitando troppo spesso: l’ultima bruttissima storia viene dalla provincia di Pesaro, dove uno studente di appena 16 anni è morto a Fermignano, per un colpo di fucile esploso in casa.
Purtroppo, secondo la prima ricostruzione, nonostante il ragazzo fosse apparentemente sereno, ben inserito a scuola ed in società, pare si sia trattato di un suicidio.
A quanto pare, infatti, prima di rivolgere l’arma, regolarmente detenuta, contro di sé, il 16 enne ha scritto un biglietto, chiedendo scusa ai familiari.
Immediati i soccorsi, ma gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare nulla per il giovane se non constatarne il decesso.