Una dieta per ritardare la menopausa?

Una dieta per ritardare la menopausa è possibile, sembrerebbe di si stando alle informazioni di un nuovo studio arrivato dall’Inghilterra.

Mangiare certi cibi potrebbe essere legato a un inizio ritardato o accelerato della menopausa, secondo un nuovo studio dall’Inghilterra, legumi freschi, come piselli e fagiolini; pesci grassi come salmone, sardine e sgombri; possono essere collegati ad un ritardo nell’inizio della menopausa, mentre mangiare carboidrati raffinati, come riso e pasta, può essere collegato a un più precoce arrivo della menopausa.

Tuttavia, lo studio ha trovato solo una correlazione tra dieta e tempi della menopausa, tale studio non ha esaminato quali meccanismi, esattamente, consentirebbero alla dieta di una donna di influenzare il periodo della manopausa, in altre parole, lo studio non ha dimostrato causa ed effetto, inoltre, non è ancora chiaro se ritardare la menopausa sia ovviamente un fattore positivo o meno.

C’è da dire però che la menopausa precoce è legata ad un rischio aumentato di malattie cardiache, osteoporosi e depressione, ma protegge anche da alcuni tipi di cancro, compresi i tumori della mammella, dell’endometrio e delle ovaie, stando a quanto rivelato dai ricercatori.

“Non possiamo davvero raccomandare alle donne di consumare questi alimenti specifici per influenzare il loro inizio della menopausa naturale“, ha detto il ricercatore capo dello studio Yashvee Dunneram, uno studente di dottorato della School of Food Science and Nutrition presso l’Università di Leeds, in Inghilterra.

Una dieta per ritardare la menopausa

Precedenti studi hanno dimostrato che la dieta può influenzare la menopausa, ma diversi studi hanno avuto risultati contraddittori, ha detto lo stesso Dunneram al portale Live Science. Si è deciso di utilizzare i dati dell’indagine del Women’s Cohort Study del Regno Unito, che hanno permesso al team di esaminare le abitudini alimentari delle donne prima che arrivassero alla menopausa e quindi confrontare tali informazioni con l’età effettiva della menopausa delle donne. Questo studio, in corso, ha reso i dati più affidabili di uno studio retrospettivo, in cui le persone cercano di ricordare ciò che hanno mangiato anni dopo.

Per indagare, i ricercatori hanno esaminato i dati dei sondaggi raccolti da oltre 35.000 donne, tra i 35 e i 69 anni, provenienti da Inghilterra, Scozia e Galles. Sul sondaggio, le donne hanno risposto alle domande sui fattori di salute che potrebbero influenzare la menopausa, tra cui dieta, informazioni sul loro peso, livelli di esercizio, storia della riproduzione e l’uso della terapia ormonale sostitutiva.

Poi, quattro anni dopo, i ricercatori hanno seguito le donne e hanno chiesto a che età avevano raggiunto la menopausa. Circa 14.000 donne hanno risposto a entrambi i punti temporali, e di questi, 914 hanno riferito di aver attraversato la menopausa naturale durante quel periodo di quattro anni, quando avevano tra i 40 e i 65 anni.

In media, le donne hanno raggiunto la menopausa all’età di 51 anni, secondo le informazioni raccolte dai ricercatori.

Ogni porzione giornaliera supplementare di pesce grasso, tra cui trote e aringhe, era associata a un ritardo della menopausa di circa tre anni e ogni porzione aggiuntiva giornaliera di legumi freschi  era associata a un ritardo della menopausa di circa un anno, secondo quanto rivelato dallo studio. Al contrario, ogni porzione aggiuntiva giornaliera di carboidrati raffinati è stata associata ad una data di inizio della menopausa di 1,5 anni prima, una scoperta che teneva conto di altri possibili fattori influenti.

I ricercatori hanno anche suddiviso i dati in gruppi più piccoli, osservando madri e donne che non hanno avuto figli, rispetto anche a vegetariani e non-vegetariani.

Tra le donne che non erano vegetariane, mangiare snack come patatine e prodotti da forno, sono stati associati alla menopausa iniziando quasi due anni prima rispetto alle donne vegetariane che mangiavano meno snack ogni giorno, secondo quanto riportato dai ricercatori. Nel frattempo, le donne senza figli che mangiavano più uva e pollame tendevano ad avere un inizio ritardato della menopausa.

Forse certi cibi, come l’uva, i legumi e il pesce grasso, sono associati ad un ritardo della menopausa perché contengono o stimolano antiossidanti, viceversa, i carboidrati raffinati aumentano il rischio di insulino-resistenza, che può interferire con l’attività degli ormoni e aumentare i livelli di estrogeni, fattori che possono aumentare il numero di cicli mestruali

fonte@LiveScience.com