Unioni Civili, Ddl Cirinnà: al Senato primo risultato positivo

Unioni Civili, Ddl Cirinnà: al Senato primo risultato positivoPrimo risultato positivo al Senato per il Ddl Cirinnà sulle Unioni Civili.

Il Presidente Pietro Grasso non ha concesso il voto segreto sull’emendamento cosiddetto Quagliarello -Calderoli, volto a bloccare l’iter della legge.

La decisione del Presidente è stata fortemente stigmatizzata da Calderoli, che ha parlato di una “scelta marcatamente politica”.

Sostanzialmente la stessa posizione è stata adottata dal senatore Quagliarello, il quale ha affermato che Grasso ha “preso una parte specifica, considerando la legge come un non matrimonio”.

Posizioni analoghe sono state prese anche dal Senatore Lucio Malan, il quale ha letto alcuni articoli della legge sulle unioni civili, mettendoli a confronto con quelli sul matrimonio del Codice Civile, rimarcandone la straordinaria somiglianza.

Malan ha concluso dicendo che “alle unioni civili mancano soltanto le pubblicazioni, ma questo è soltanto un vantaggio”.

Insomma, già dalle schermaglie iniziali, si annuncia un iter travagliato e battagliato sulla legge Cirinnà.

C’è da dire che il premier Renzi si gioca moltissimo sulla buona riuscita della legge sulle unioni civili. Una legge che, lo rammentiamo, aspettavamo ormai da decenni.

Ma il paleocattolicesimo, nel nostro Paese, si oppone a questo e altri provvedimenti di civiltà che ormai da molti anni hanno adottato diversi Paesi in Europa e non solo.