Carabiniere, i killer sono 19 enni americani

La giornata di ieri è stata a dir poco straziante per l’Arma dei carabinieri ma anche per l’Italia intera, che ancora una volta ha mostrato tutta la sua insofferenza e il suo razzismo.

Purtroppo, come hanno riportato tutte le testate nazionali, un giovane carabiniere, Mario Cerciello Rega, 35 enne di origini sommesi ma in servizio a Roma, sposato da soli 43 giorni, è stato accoltellato mortalmente mentre cercava di fermare due balordi.

Si tratta di due americani 19 enni, ed uno ha già confessato.

Nello specifico, uno dei due durante l’interrogatorio di dieci ore nella caserma in via In Selci ha ammesso le proprie responsabilità affermando di essere l’autore materiale dell’accoltellamento. Si tratta della persona con i capelli mesciati apparso in una foto e ripreso da alcune telecamere.

I due erano stati sorpresi dai militari questa mattina presso l’hotel Meridien di via Federico Cesi, a pochi passi dal luogo dell’uccisione.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due volevano comprare droga da un pusher a piazza Mastai.

Quando si sono accorti che gli aveva dato semplice aspirina, lo hanno seguito e gli hanno rubato il borsello per riavere i soldi. Sarebbe stato lo stesso spacciatore, ora ai domiciliari, a contattare i carabinieri, dicendo di aver preso appuntamento con i due statunitensi per la restituzione della borsa. 

I due militari si sono quindi presentati all’appuntamento in borghese: mossa che purtroppo è costata la vita al vice-brigadiere, i cui funerali si terranno lunedì nella chiesa di Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana.