La concordanza di genere è un aspetto essenziale della grammatica italiana che assicura l’accordo di genere (maschile/femminile) tra le parole all’interno di una frase. Un uso corretto della concordanza rende il testo chiaro, elegante e privo di errori, migliorando sia la lettura sia la percezione professionale del contenuto.

Cos’è la concordanza di genere
Per concordanza di genere si intende l’armonia tra due o più elementi della frase che condividono lo stesso genere (maschile o femminile). In italiano, questa regola si applica principalmente a:
- Articoli e sostantivi
- Aggettivi e sostantivi
- Pronomi e sostantivi
- Participi passati con l’ausiliare essere
Mantenere l’accordo di genere è indispensabile per:
- Evitare ambiguità.
- Rispettare le regole sintattiche.
- Rafforzare la credibilità del testo.
Regole principali per l’accordo di genere
1. Articoli e sostantivi
L’articolo deve sempre riflettere il genere del sostantivo:
- Maschile singolare: il libro, un ragazzo
- Femminile singolare: la casa, una donna
- Maschile plurale: i libri, dei ragazzi
- Femminile plurale: le case, delle donne
2. Aggettivi e sostantivi
L’aggettivo concorda in genere e numero con il sostantivo a cui si riferisce:
- Maschile singolare: un fiore bello
- Femminile singolare: una rosa bella
- Maschile plurale: fiori belli
- Femminile plurale: rose belle
3. Pronomi e sostantivi
Il pronome deve concordare con il referente:
- Ho visto Anna e l’ho invitata alla festa.
- Ho incontrato i ragazzi e li ho invitati.
4. Participi passati e ausiliare “essere”
Quando il participio passato si usa con l’ausiliare essere, concorda con il soggetto:
- La lettera è stata inviata.
- I documenti sono stati firmati.
Errori comuni da evitare
- Sbagliare il genere dell’articolo: “il macchina” anziché “la macchina”.
- Aggettivi invariabili: non tutti gli aggettivi cambiano forma (es. “blu”, “rosa” restano invariabili).
- Participi con “avere”: ricordarsi che con “avere” il participio non concorda (es. “Ho mangiato le mele” e non “le mele sono mangiate”).
- Pronomi doppi: evitare confusione tra “gli” (a lui) e “li” (i ragazzi).
Esempi pratici di concordanza di genere
Frase corretta | Spiegazione |
---|---|
La bambina è felice del gioco. | Articolo, sostantivo e aggettivo femminili. |
I libri sono interessanti. | Sostantivo e aggettivo maschili plurali. |
Abbiamo visto le ragazze e **l’**abbiamo salutate. | Pronome oggetto “l’” e participio concordano. |
Il dipinto è stato completato ieri. | Participio con “essere” concorda con il soggetto. |
FAQ su concordanza di genere
- Quando l’aggettivo è invariabile?
Gli aggettivi che terminano in -i o -u (es. “blu”, “grigio chiaro”) rimangono invariabili in maschile e femminile. - Il participio passato con “avere” concorda mai?
No. Con l’ausiliare “avere” il participio non cambia: “Ho scritto la lettera” (non “la lettera è scritta”). - Come riconoscere il genere di parole nuove?
In caso di dubbi, controlla un buon dizionario online o cartaceo per verificare il genere del sostantivo.
Conclusione
La concordanza di genere è un pilastro della grammatica italiana: bastano pochi accorgimenti per evitare errori e rendere i tuoi testi più professionali e scorrevoli. Metti in pratica queste regole e vedrai subito i miglioramenti nella scrittura!