Freddie Mercury aveva una figlia segreta? Le rivelazioni shock della nuova biografia “Love, Freddie”

Antonio Capobianco

Una nuova biografia sostiene che Freddie Mercury, leggendario frontman dei Queen, avesse una figlia segreta. Il libro “Love, Freddie” di Lesley-Ann Jones getta nuova luce sulla vita privata dell’artista, rivelando dettagli finora tenuti nell’ombra.

Freddie Mercury aveva una figlia segreta

Freddie Mercury aveva davvero una figlia segreta?

Secondo la biografa Lesley-Ann Jones, la risposta sarebbe sì. Il libro Love, Freddie: Freddie Mercury’s Secret Life and Love, in uscita il 5 settembre, riporta che Mercury avrebbe avuto una figlia nel 1976 da una relazione con la moglie di un caro amico. La ragazza, oggi 48enne, viene identificata solo con l’iniziale “B” per proteggere la sua privacy.

La notizia, riportata dal Daily Mail, ha immediatamente acceso il dibattito tra i fan e i media, poiché finora non c’erano prove pubbliche o dichiarazioni ufficiali che suggerissero una paternità di Freddie.


Chi è la figlia misteriosa di Freddie Mercury?

Nel libro, la figlia di Mercury afferma di aver sempre saputo che il cantante fosse suo padre biologico. Racconta di aver trascorso numerosi momenti insieme a lui durante l’infanzia e l’adolescenza, inclusi frequenti soggiorni nelle case della famiglia in cui Freddie aveva una stanza tutta sua.

Jones descrive il loro rapporto come “molto stretto e affettuoso”, mantenuto anche a distanza durante i tour del cantante con i Queen, con telefonate quotidiane e visite regolari.


Prove e riservatezza: quanto è credibile la storia?

L’autrice ha inizialmente accolto con scetticismo il racconto della donna. Tuttavia, è stata convinta da una serie di prove documentali e oggetti personali: fotografie private, biglietti autografati e persino estratti conto che testimonierebbero un legame economico tra Mercury e la donna.

“Il mio istinto mi portava a dubitare di tutto, ma sono assolutamente certa che non stia mentendo. Nessuno avrebbe potuto fingere così a lungo e con tale coerenza,” scrive Lesley-Ann Jones.

Il libro rivela che solo una ristretta cerchia di persone era a conoscenza dell’esistenza della figlia: i genitori di Freddie, sua sorella Kashmira, i membri dei Queen e Mary Austin, storica compagna e confidente dell’artista.


I diari segreti: una testimonianza diretta di Freddie Mercury?

Uno degli aspetti più clamorosi del libro è il riferimento a una collezione di diari privati che Mercury avrebbe affidato alla figlia poco prima della sua morte nel 1991. Si tratta di una raccolta manoscritta di pensieri, ricordi e riflessioni che, secondo la Jones, sono la chiave per comprendere il lato più intimo e nascosto dell’artista.

La figlia avrebbe deciso di rendere noti i diari nel 2021, più di trent’anni dopo la scomparsa del padre, spinta dal desiderio di restituire autenticità alla sua memoria e porre fine a decenni di speculazioni.


Perché ha scelto l’anonimato?

Secondo quanto riportato, la donna conduce una vita riservata in Europa. Non ha mai cercato fama o compensi economici per la sua storia. La Jones riferisce che parte del suo patrimonio deriva da un accordo legale privato stipulato con Mercury, che le avrebbe garantito una sostanziale eredità.

Nel libro, la figlia spiega:

“Dopo oltre trent’anni di silenzi, bugie e speculazioni, è tempo che sia Freddie a parlare. La mia scelta di raccontare questa storia a mezza età è solo mia. Nessuno mi ha costretta.”


Un ritratto inedito di un’icona

Oltre al gossip e alla curiosità, Love, Freddie propone una riflessione profonda sul concetto di famiglia, affetto e identità. Se confermato, questo nuovo capitolo nella vita di Freddie Mercury arricchisce il suo mito, svelando una dimensione privata sconosciuta, fatta di amore paterno e di responsabilità emotiva.

L’opera della Jones si inserisce nella lunga tradizione delle biografie musicali che vanno oltre la superficie dell’artista per indagare l’uomo dietro la leggenda. A tal proposito, la biografia può essere confrontata con lavori autorevoli come Mercury and Me di Jim Hutton o Somebody to Love di Matt Richards e Mark Langthorne, che già avevano esplorato lati nascosti della vita di Mercury ma senza mai far riferimento a una possibile paternità.


Takeaway: una nuova luce sulla leggenda

Questa rivelazione — se confermata — potrebbe cambiare il modo in cui il pubblico percepisce Freddie Mercury. Da icona del rock globale a padre devoto e discreto, la narrazione offerta da Love, Freddie arricchisce l’immaginario collettivo e offre una nuova chiave di lettura per comprendere l’uomo dietro il mito.

Fonti autorevoli:

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