Gabrielli, Roma e la legalità perduta

Gabrielli, Roma e la legalità perdutaPer il Prefetto Franco Gabrielli a Roma “è ancora lunga la strada per il ritorno alla legalità”.

Per il funzionario nonostante i progressi percorsi (avremmo detto più correttamente fatti) “Roma Capitale deve ancora percorrere un lungo tratto di strada per ricondurre la gestione della cosa pubblica sui binari della legalità”. E amen

Questo è ciò che pensa il Prefetto, a fronte delle conclusioni del gruppo di lavoro da lui istituito, che ha lavorato da agosto a novembre, e le cui risultanze non sembrano dare adito a dubbi di sorta.

Tradotto in altri termini, vuol dire che la situazione è ancora abbastanza grave. E siccome tale è, l’attività del gruppo di supporto consegna “una serie di spunti che potranno essere utili non solo alla gestione commissariale, ma anche alla politica, che dopo la consultazione elettorale della prossima primavera, tornerà ad assumere le redini di Roma Capitale”.

L’ulteriore traduzione è “ripigliatevi quello che è vostro e prestate molta attenzione ad alcune cose”. Per Gabrielli inoltre “esiste la criminalità, l’affermazione che la mafia non esiste è erronea”.

Che la criminalità organizzata esista non abbiamo dubbi. E anche che persista. Ma sulla vera e propria mafia, continuiamo a nutrire qualche perplessità.