Gli antidepressivi cambiano la struttura del cervello

La depressione, che si verifica a causa di diversi problemi psicologici, può causare problematiche molto gravi che in alcuni casi vengono curate attraverso l’utilizzo di farmaci antidepressivi. Tuttavia, questi farmaci causano anche problemi.

I farmaci antidepressivi vengono utilizzati per eliminare i problemi di infelicità, stanchezza, esaurimento e irrequietezza causati dalla depressione. Tuttavia, sebbene si tratti di un farmaco utilizzato a scopo terapeutico, questi farmaci possono anche causare diversi problemi colpendo il cervello.

Gli antidepressivi cambiano la struttura del cervello
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Cosa c’è da sapere sugli antidepressivi

Il disturbo depressivo maggiore (MDD) è definito come un disturbo di salute mentale caratterizzato da una generale perdita di interesse per qualsiasi attività. Le persone che soffrono di questo problema possono affrontare pesi insostenibili nella loro vita quotidiana. Ma questo problema può essere trattato usando alcuni antidepressivi per cambiare il modo in cui il cervello si connette.

I primi ricercatori avevano scoperto che gli antidepressivi, e persino le terapie comportamentali ed elettroconvulsive, non funzionano per tutti con l’MDD. Ma un gruppo di ricercatori in Germania ha suggerito che gli antidepressivi potrebbero alterare le strutture cerebrali dei pazienti. Grazie a questo cambiamento, si afferma che c’è un miglioramento nei pazienti.

Cos’è un antidepressivo?

Gli antidepressivi sono conosciuti come farmaci che vengono utilizzati principalmente nel trattamento della depressione e suddivisi in diverse tipologie in base ai loro principi attivi. Lo scopo del trattamento antidepressivo è quello di eliminare definitivamente i problemi di infelicità, stanchezza, burnout e irrequietezza causati dalla depressione.

In questo modo l’ansia della persona diminuisce, la sua stanchezza, riluttanza, irrequietezza scompaiono e può tornare all’umore più equilibrato pre depressione. Sebbene si stimi che gli antidepressivi siano particolarmente efficaci nelle persone con depressione da moderata a grave, possono essere utilizzati anche nella depressione lieve in presenza di determinate condizioni (come una storia di depressione da moderata a grave, disturbo d’ansia o disturbo del dolore in comorbilità).

La materia grigia e la materia bianca del cervello

Ricerche precedenti hanno rivelato che episodi di grave depressione sono associati a cambiamenti nel volume della materia grigia e della sostanza bianca nel cervello. Ogni tipo di sostanza cerebrale è associata a diverse funzioni del corpo e qualsiasi cambiamento in esse può cambiare drasticamente il modo in cui il nostro cervello risponde.

Se può essere dimostrato un forte legame tra la struttura del cervello umano e il funzionamento dei pensieri depressivi, potrebbe aiutare a migliorare il modo in cui malattie come l’a ‘MDD vengono diagnosticate e trattate.