Si è scoperto che i segnali dallo spazio che avevano tenuto col fiato sospeso gli astronomi in cerca di vita intelligente nello spazio, erano in realtà di origine umana.
Mentre gli scienziati continuano i loro studi sullo spazio, di tanto in tanto si susseguono scoperte sorprendentemente misteriose. La più importante di queste scoperte sono misteriosi segnali radio la cui fonte non è ancora stata scoperta.
Uno di questi segnali è stato rilevato nel 2019 dal radiotelescopio Murriyang al Parkes Observatory in Australia.
Si pensava che i segnali provenissero dal vicino più prossimo del Sole, il sistema stellare Proxima Centauri.

Sebbene i segnali di questo sistema stellare, che si pensa si trovi in una zona abitabile, diano speranza agli scienziati, la realtà è piuttosto diversa.
In due articoli di un team di ricerca internazionale pubblicati sulla rivista scientifica sottoposta a revisione paritaria Nature, è stata condivisa l’informazione che il segnale dallo spazio non proveniva dagli alieni.
Sofia Sheikh, che lavora all’Università della California ed è co-autrice di entrambi gli articoli, ha affermato che questi segnali sono un’interferenza radio indotta dall’uomo che si verifica nelle tecnologie sulla superficie terrestre.
I segnali rilevati nel 2019 erano molto simili alla forma del segnale che si prevedeva provenisse dagli strumenti tecnologici delle forme di vita intelligenti nello spazio.
Quindi i ricercatori hanno effettuato osservazioni con il telescopio Parkes nel novembre 2020 e per vedere se potevano riprendere questi segnali a gennaio e aprile 2021. Tuttavia, questa volta, non è stato possibile rilevare alcun segnale.
Infine, confrontando i loro dati con altri segnali trovati, il team ha concluso che erano tutti parassiti.