In Groenlandia i ghiacci si sciolgono troppo presto.
Gli studiosi affermano che in aprile è stato perso oltre un millimetro, mentre la cosiddetta stagione di fusione artica va di solito da giugno a settembre.
L’allarme è stato lanciato dall’Organizzazione mondiale della meteorologia, Onm, secondo la quale il fenomeno è rilevante e sta avvenendo troppo presto.
I ricercatori dell’Istituto meteorologico danese hanno constatato che il ghiaccio si è sciolto ad aprile per uno spessore di oltre un millimetro sul 12% della superficie della calotta.
I precedenti ci sono, ma si era arrivati al massimo al 10% dell’area, ad esempio a maggio 2010, 2006 e 1990. I dati raccolti d’altro canto sono in linea con le previsioni degli ultimi anni sul riscaldamento globale del pianeta a causa del ben noto effetto serra.
Il quale non solo sembra essere il protagonista principale dell’aumento delle temperature e più in generale delle condizioni climatiche sulla Terra, ma è l’indice più evidente dell’aumento delle concentrazioni di anidride carbonica, le quali contribuiscono in maniera determinante ad aumentare i livelli di inquinamento.
Quindi scioglimento dei ghiacci in Groenlandia, effetto serra e inquinamento procedono insieme. Almeno fino a quando l’uomo non deciderà di cambiare qualcosa.