La Nasa sfiora il Sole come mai nessuno prima

La sonda spaziale Parker Solar Probe della NASA ha volato così vicino al Sole per la prima volta nella storia, incredibilmente attraverso la corona, nota anche come atmosfera esterna del Sole.

Parker Solar Probe, il veicolo spaziale appartenente all’American Space and Aviation Administration (NASA), è diventato il veicolo spaziale che si è avvicinato di più al Sole.

Secondo quanto riportato dal sito web della NASA, il veicolo spaziale si è avvicinato così tanto al Sole per la prima volta nella storia, con la Parker Solar Probe che ha volato attraverso la corona, nota anche come atmosfera esterna del Sole.

La Nasa sfiora il Sole come mai nessuno prima

Avendo studiato il Sole più da vicino di qualsiasi altro strumento artificiale fino ad oggi, la sonda solare Parker ha campionato particelle e campi magnetici nell’atmosfera solare.

Visto come una nuova soglia per la scienza solare, questo passaggio dovrebbe aiutare gli scienziati a scoprire informazioni critiche sul sistema solare.

Thomas Zurbuchen, che lavora nella direzione della missione scientifica presso la sede della NASA a Washington, ha affermato che il “toccare il sole” della sonda solare Parker è un punto di svolta per la scienza solare, “Questa pietra miliare ci parla solo dell’evoluzione del nostro Sole e del nostro sistema solare. Non solo fornisce una visione più profonda dei suoi effetti sulla nostra stella, ma tutto ciò che apprendiamo sulla nostra stella ci insegna di più sulle stelle nel resto dell’universo” spiega.

La Parker Solar Probe è stata lanciata tre anni fa, eseguendo una delle missioni più importanti mai intraprese dalla NASA.

Il veicolo spaziale, la cui parte rivolta verso il Sole è esposta ad una temperatura di 1370 gradi in orbita, dovrebbe compiere il giro del Sole 24 volte in 7 anni.

La Parker Solar Probe, le cui missioni includono il tentativo di svelare il mistero dell’accelerazione del vento solare, il costante deflusso di materia dalla stella e l’altissima temperatura nella corona, mira anche a aiutare a capire il meccanismo dietro l’accelerazione di le particelle attive del Sole.