Nas, scovati numerosi centri medici illegali o con gravi carenze

Quando ci si deve sottoporre ad un intervento di qualsiasi genere, che sia di chirurgia estetica o a fini curativi, la scelta migliore è sempre la stessa: rivolgersi a medici esperti, che lavorano in strutture a norma, pronti ad intervenire in caso di complicazioni con tutte le attrezzature necessarie.

Molti centri, però, si presentano sotto mentite spoglie: spesso mancano di autorizzazioni, di personale adeguatamente formato, o persino delle più elementari norme igieniche.

Per fortuna il lavoro dei Nas è encomiabile e solo negli ultimi mesi sono state chiuse ben 52 strutture sanitarie in tutto il paese.

Nello specifico, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministro della Salute, ha intensificato le verifiche sulla regolarità delle strutture e dei centri privati che erogano prestazioni mediche e ha così potuto constatare 341 violazioni penali ed amministrative, deferendo all’Autorità Giudiziaria 222 medici e professionisti nel settore sanitario.

I carabinieri dei Nas hanno così chiuso 52 studi medici e cliniche private che utilizzavano farmaci scaduti e esercitavano senza i titoli professionali necessari, talvolta anche in condizioni igienico-sanitarie non adeguate.

Dall’inchiesta sono emersi anche illeciti per indebita erogazione di prestazioni di medicina estetica chiamate “PRP” plasma ricco di piastrine, effettuate illegalmente e senza autorizzazioni in dermatologia.

Durante le operazioni i Nas hanno sequestrato 1.915 confezioni di medicinali scaduti o defustellati e svariate apparecchiature e dispositivi medici non regolari, per un valore stimato in oltre 103mila euro.