Nasa trova nuova linfa per esplorare la Luna

Una serie ambiziosa di missioni congiunte mira a costruire una stazione spaziale con equipaggio che orbiterà attorno alla luna

Questa settimana i funzionari spaziali europei sveleranno piani dettagliati per una serie di missioni ambiziose volte a riportare gli esseri umani sulla luna nei prossimi anni.

I progetti includeranno la costruzione di alloggi per l’equipaggio per una stazione spaziale lunare orbitante, la produzione di unità di potenza e propulsione per la navicella spaziale americana Orion e la progettazione e la costruzione di una sofisticata unità di comunicazione e rifornimento, nota come Esprit, per servire gli astronauti sulla superficie lunare. Queste missioni saranno svolte in collaborazione con la Nasa e le agenzie spaziali giapponesi e canadesi.

La pianificazione del programma, noto come Gateway, è in corso da anni, ma ora i contratti definitivi con le compagnie aerospaziali europee stanno per essere firmati e saranno annunciati al Congresso Astronautico Internazionale di questa settimana.

Nasa trova nuova linfa per esplorare la Luna

Uno degli obiettivi principali di Gateway sarà esplorare il polo sud della luna per la presenza di acqua ghiacciata. Le prove delle sonde robotiche suggeriscono che il ghiaccio esiste lì e trovarlo avrebbe un impatto cruciale sulla costruzione di future colonie lunari. La separazione dell’acqua nei suoi elementi costitutivi di ossigeno e idrogeno mediante elettrolisi potrebbe quindi fornire carburante e aria agli astronauti.

Il veicolo principale utilizzato per trasportare gli astronauti sulla luna sarà la navicella spaziale Orion, che dovrebbe compiere il suo primo volo senza equipaggio sul gigantesco razzo Space Launch System (SLS) della Nasa il prossimo anno. Esa ha già fornito le unità di potenza e propulsione per il primo volo Orion ed è pronta a costruire altre cinque unità.

I funzionari dell’Esa hanno anche concordato contratti per costruire il modulo principale dell’equipaggio per Gateway, che opererà come una versione più piccola della Stazione Spaziale Internazionale ma che sia intorno alla luna, non alla Terra. Nel prossimo decennio sarà utilizzato come centro di ricerca e punto di sosta per missioni sulla superficie lunare.