Palermo, clochard francese ucciso da Rom minorenne

A Natale dovremmo essere tutti più buoni, o almeno è questo che ci insegna la tradizione cristiana, ed invece è proprio in questo periodo che ci si sente meno sicuri, coi furti nelle case che continuano a crescere vertiginosamente.

Ed addirittura si arriva ad uccidere anche per una manciata di euro, come ci racconta una storia proveniente da Palermo, un dramma della povertà che ha come protagonisti gli “ultimi”, gli emarginati dalla società che arrivano a uccidersi tra loro per pochi spiccioli.

Poche ore fa, dopo un lungo interrogatorio, ha confessato il rom di 16 anni fermato dai carabinieri per l’omicidio di Aid Abdellah, clochard francese di 56 anni, ucciso domenica notte e trovato morto sotto i portici di piazza Ungheria a Palermo.

“L’ho colpito per rubargli i soldi”, ha confessato il sedicenne romeno. “L’ho colpito con una spranga, ho preso 25 euro e sono andato via”, avrebbe detto ai militari e al pm dei minori Paoletta Caltabellotta.

La vittima da tutti era descritto come una persona mite, una figura familiare per tutti i palermitani. L’uomo da tempo passava le sue giornate con un gatto Helios, che portava sempre sopra le sue spalle.

Il minore invece si trova nel centro di prima accoglienza Malaspina in stato di fermo in attesa della convalida. La spranga con la quale è stato colpito il clochard non è stata trovata, ma sono invece stati rinvenuti i suoi vestiti e le scarpe sporche si sangue.