Se hai a che fare con il mondo dei servizi sociali, soprattutto in contesti legali, capire la procedura di convocazione di un assistente sociale è fondamentale. Non si tratta di una semplice “chiamata,” ma di un atto che segue regole ben precise, spesso dettate dalla legge e dall’Autorità Giudiziaria, specialmente quando sono coinvolti minori o situazioni di grave rischio.
Il ruolo dell’assistente sociale è cruciale: è la figura professionale che raccoglie informazioni dettagliate, chiamate indagini sociali, per fornire al Giudice (Tribunale per i Minorenni o Tribunale Ordinario) un quadro completo delle condizioni di una persona o di una famiglia.

Chi Può Chiamare in Causa l’Assistente Sociale?
La convocazione non è un evento casuale. Gli attori principali che possono richiederne l’intervento, attivando di fatto la procedura, sono:
- Differenza tra Assistente Sociale e Psicologo: Ruoli e Ambiti
- L’Etica al Servizio degli Altri: Percorsi e Principi per l’Assistente Sociale
- Assistente Sociale: Il Ruolo Chiave nel Servizio Sociale Italiano, Competenze e Requisiti
- L’Autorità Giudiziaria (AG): È la fonte più frequente e formale. In ambito minorile, ad esempio, il Tribunale per i Minorenni (TM) o il Pubblico Ministero possono richiedere un’indagine sociale per valutare l’idoneità genitoriale o le condizioni di pregiudizio di un minore (rif. art. 738, comma 3 C.p.c.).
- Altri Servizi Istituzionali: Le Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri), i Pronto Soccorso o le scuole, in situazioni di urgenza o emergenza (ad esempio, casi di maltrattamento, abbandono, o situazioni previste dall’art. 403 c.c. per l’allontanamento d’urgenza di un minore), possono attivare il servizio sociale di reperibilità.
- Il Cittadino (in alcuni casi): Sebbene non si tratti di una “convocazione” in senso stretto, l’accesso ai servizi sociali da parte di un utente per una richiesta di aiuto o sostegno (es. percorsi di inclusione, sostegno alla genitorialità) dà il via a un processo di presa in carico che include colloqui e incontri programmati.
Come Avviene la Convocazione Formale per un’Indagine Giudiziaria
Quando la richiesta arriva dall’Autorità Giudiziaria, la procedura segue passaggi formali per garantire il diritto di difesa e la trasparenza:
- Il Mandato Scritto: Il Giudice (o il PM) invia una richiesta formale e motivata al Servizio Sociale competente (spesso il Servizio Sociale Territoriale o, per il penale minorile, l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni – USSM). In questa richiesta è specificato l’oggetto dell’indagine (es. valutare la capacità genitoriale o redigere il progetto per la messa alla prova).
- Contatto Iniziale: L’assistente sociale di riferimento, ricevuta la delega o l’incarico, provvede a fissare un primo incontro. Se la persona è assistita da un avvocato, la prima convocazione sarà inviata sia al diretto interessato che al suo legale (Protocollo Sercop, Art. 4.1). In genere, si utilizzano comunicazioni scritte (lettera raccomandata, PEC) per tracciabilità.
- Il Colloquio: L’assistente sociale incontra la persona (genitori, minore, tutore) per la raccolta delle informazioni (indagini psico-sociali). Questa fase è cruciale per la redazione della Relazione Sociale, un documento che descrive le condizioni familiari, abitative e le risorse del nucleo, essenziale per la decisione del Giudice (Avv. Lucarelli, 2025).
Un dato rilevante: Nel contesto dei procedimenti penali minorili, l’USSM svolge un ruolo di assistenza affettiva e psicologica al minorenne indagato in ogni stato e grado del procedimento (DPR 448/1988, art. 12, comma 2), e collabora con i Servizi Sociali territoriali per la Messa alla Prova.
La Mancata Comparizione: Cosa Succede
Se un beneficiario o una parte convocata non si presenta al colloquio con l’operatore sociale, è necessario che l’assenza sia giustificata.
La mancata presentazione senza un giustificato motivo è un elemento importante che l’assistente sociale è tenuto a segnalare all’Autorità Giudiziaria o all’ente erogatore (ad esempio, in caso di convocazione per l’adesione a progetti di inclusione sociale legati a benefici economici). Motivi validi per l’assenza includono: documentato stato di malattia/infortunio, citazioni in tribunale o gravi motivi familiari certificati (Nota Ministero del Lavoro n. 39/0003374 del 04/03/2016). In contesti assistenziali, l’assenza ingiustificata può portare persino alla decadenza del beneficio per l’intero nucleo familiare.
La trasparenza e l’attenzione al dettaglio in ogni passaggio della procedura convocazione assistenti sociali sono elementi chiave per garantire che le decisioni legali siano prese tenendo conto del contesto di vita reale.
Domande Frequenti (FAQ)
1. Qual è la differenza tra la convocazione dell’USSM e quella del Servizio Sociale Territoriale?
L’USSM (Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni) è un servizio del Ministero della Giustizia, competente nei procedimenti penali minorili. Agisce su mandato dell’Autorità Giudiziaria penale. Il Servizio Sociale Territoriale opera a livello comunale/distrettuale, si occupa di prevenzione, protezione civile (es. art. 403 c.c.) e assistenza, intervenendo su richiesta dell’AG civile (es. Tribunale Ordinario, Tribunale per i Minorenni) o dei cittadini.
2. Cosa devo fare se ricevo una convocazione formale dall’Assistente Sociale?
Quando ricevi una convocazione formale, l’azione migliore è presentarsi all’appuntamento o, in caso di impedimento, contattare immediatamente il servizio per concordare una nuova data e fornire una documentazione che giustifichi l’assenza. Se la convocazione è legata a un procedimento giudiziario, ti suggeriamo di informare anche il tuo avvocato di fiducia, se ne hai uno.
3. La Relazione Sociale redatta dall’Assistente Sociale è vincolante per il Giudice?
La Relazione Sociale è uno strumento fondamentale, ma non è vincolante per il Giudice. Serve come un’importante fotografia approfondita delle condizioni personali, familiari e sociali (DPR 448/88, art. 9). Il Giudice valuterà la relazione insieme a tutti gli altri elementi probatori raccolti (audizioni, perizie, documentazione legale) prima di prendere la sua decisione finale nel merito del procedimento.
