Quando usufruire del congedo matrimoniale

Antonio Capobianco

Il congedo matrimoniale è un diritto riconosciuto ai lavoratori dipendenti che contraggono matrimonio civile o unione civile. Ma quando può essere richiesto? Quanto dura? È retribuito?

Quando usufruire del congedo matrimoniale

Cos’è il Congedo Matrimoniale

Il congedo matrimoniale è un periodo di assenza retribuita dal lavoro che spetta ai lavoratori dipendenti in occasione del proprio matrimonio o unione civile. È riconosciuto sia nel settore pubblico che privato, con alcune differenze gestionali e contrattuali.


Quando Richiedere il Congedo Matrimoniale

Il periodo in cui si può usufruire del congedo è legato alla data del matrimonio, ma non necessariamente deve coincidere con il giorno stesso delle nozze.

Tempistiche Legali

In base alla normativa italiana e alla prassi dei contratti collettivi nazionali (CCNL), il congedo matrimoniale:

  • Deve essere fruito entro 30 giorni dalla data del matrimonio o dell’unione civile.
  • Di norma, viene richiesto per i giorni immediatamente successivi al matrimonio, ma non è obbligatorio.
  • Può essere anticipato o posticipato rispetto alla data delle nozze, purché rientri nei 30 giorni.

Esempio pratico: se ti sposi il 15 maggio, puoi richiedere il congedo in qualsiasi momento fino al 14 giugno.


Quanto Dura il Congedo Matrimoniale

La durata del congedo matrimoniale è di:

  • 15 giorni consecutivi di calendario (inclusi sabato, domenica e festivi).
  • I giorni non sono frazionabili, salvo diversa previsione del CCNL applicato.

Chi Ha Diritto al Congedo Matrimoniale

Settore Privato

Hanno diritto al congedo matrimoniale i lavoratori:

  • Con contratto a tempo indeterminato e determinato (purché non a termine inferiore a 15 giorni).
  • Regolarmente assunti e in servizio al momento del matrimonio.

Settore Pubblico

Anche i lavoratori pubblici godono del diritto, con modalità stabilite da specifici contratti collettivi del pubblico impiego.


È Retribuito il Congedo Matrimoniale?

Sì, il congedo matrimoniale è retribuito per intero. La retribuzione avviene in modo diverso:

  • Settore privato: parte a carico dell’INPS, parte del datore di lavoro.
  • Settore pubblico: interamente a carico dell’amministrazione.

Nota: per i lavoratori a domicilio, a chiamata o intermittenti, l’indennità potrebbe non essere dovuta.


Come Richiedere il Congedo Matrimoniale

Ecco i passaggi principali:

  1. Preavviso al datore di lavoro, di norma almeno 15 giorni prima.
  2. Presentazione della domanda scritta o via sistema interno HR.
  3. Dopo le nozze, inviare copia del certificato di matrimonio (entro il termine previsto dal datore di lavoro).

Congedo Matrimoniale e Unioni Civili

Dal 2016, con la Legge Cirinnà, anche chi contrae unione civile tra persone dello stesso sesso ha diritto al congedo matrimoniale, alle stesse condizioni del matrimonio civile.


Congedo Matrimoniale e Ferie: Si Possono Sommare?

Sì. Il congedo matrimoniale può essere accorpato alle ferie o ad altri permessi, purché autorizzato dal datore di lavoro. Questo consente di prolungare il periodo di assenza per il viaggio di nozze.


Conclusione

Il congedo matrimoniale è un diritto importante che consente ai lavoratori di celebrare il matrimonio senza perdere la retribuzione. La chiave è organizzarsi in tempo e seguire le modalità previste dal proprio CCNL o dal regolamento interno dell’azienda.

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