Per il Segretario della Cgil Susanna Camusso “le regole per licenziare i furbetti del cartellino già ci sono”.
“Stop alla propaganda”, dice la Camusso. Per il leader bisognerebbe spiegare prima perché queste regole non funzionano.
E in effetti, rispetto alle nuove norme che dovrebbe approvare il Governo sul licenziamento in 48 ore dei dipendenti pubblici, sorge qualche dubbio, anche di costituzionalità.
E’ il solito problema che c’è in Italia, e dal quale non riusciamo ad uscire. La questione non sta nel fare nuove leggi, la questione sta nell’applicare quelle esistenti, che già prevedono tutto e non si capisce perché non vengono applicate.
Questo Paese non ha bisogno di riforme, di nuove leggi, ha bisogno di applicare le norme e le leggi esistenti.
Manca la cultura di fondo per questo, manca l’educazione. La madre di tutte le riforme è l’applicazione, e quindi l’educazione. Se non si capisce questo, non si va da nessuna parte.
Questo per un discorso a carattere generale. Scendendo nello specifico, sarebbe bene che nel mondo del lavoro, oltre ad approvare un licenziamento in 48 ore, si disponesse l’obbligatorietà dei rinnovi contrattuali in 96 ore.
Sarebbe bello vedere quanti lo farebbero.

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