Crolla la fiducia globale nel dollaro: perché gli investitori stanno abbandonando i titoli USA

Antonio Capobianco

Per decenni, i titoli del Tesoro statunitensi e il dollaro americano sono stati considerati rifugi sicuri dai mercati internazionali. Tuttavia, ciò che è accaduto nell’aprile 2025 potrebbe segnare una svolta storica: gli investitori globali sembrano aver perso fiducia negli asset USA. Un segnale preoccupante che potrebbe preludere a cambiamenti profondi nell’ordine economico mondiale.

Crolla la fiducia globale nel dollaro

La settimana che ha scosso le fondamenta del sistema finanziario

Nelle ultime settimane, eventi che normalmente si sviluppano nel corso di anni si sono concentrati in pochi giorni. Scontri commerciali senza precedenti tra le due superpotenze, Stati Uniti e Cina, hanno portato all’imposizione di dazi oltre il 100% sulle rispettive importazioni, di fatto congelando gli scambi tra le due economie.

Contemporaneamente, anche i mercati hanno lanciato un segnale inequivocabile: sia il dollaro USA sia i Treasury Bond sono stati venduti, insieme ad altri asset considerati più rischiosi. Una dinamica che non si era mai verificata nei momenti di crisi precedenti, come durante la pandemia del 2020 o la crisi finanziaria del 2008.

“I mercati obbligazionari e valutari hanno mostrato una combinazione rara, negativa e allarmante,” ha scritto Krishna Guha di Evercore ISI.


Numeri che parlano chiaro

  • Il rendimento del Treasury a 10 anni è passato da sotto il 4% a oltre il 4,57% in meno di una settimana, segnalando una fuga dal debito statunitense.
  • L’indice del dollaro, che misura la forza del biglietto verde contro le principali valute, ha perso il 3,4% in tre giorni e oltre il 9% da gennaio. Un calo drammatico per un mercato considerato tra i più stabili al mondo.

Le cause: tra incertezza politica e disordine fiscale

Secondo George Saravelos della Deutsche Bank, i mercati stanno “rivalutando l’attrattività strutturale del dollaro come valuta di riserva globale”. Si parla apertamente di de-dollarizzazione, ovvero della tendenza di molti Paesi a ridurre la propria esposizione al dollaro USA.

Un altro elemento critico riguarda il debito pubblico statunitense. Proprio questa settimana, la Camera ha approvato una misura che permetterebbe di prolungare i tagli fiscali del 2017, aumentando il deficit fino a 5,8 trilioni di dollari nel prossimo decennio. Anche se la notizia è passata quasi inosservata, gli investitori stanno iniziando a preoccuparsi della sostenibilità fiscale degli Stati Uniti.


Cosa significa per gli investitori e per l’economia globale

Nel breve termine, questa situazione rompe un principio fondamentale della gestione del rischio: la possibilità di diversificare il portafoglio con asset decorrelati. Se sia azioni che obbligazioni calano contemporaneamente, i portafogli globali diventano più vulnerabili.

Nel medio termine, potremmo assistere a:

  • Tassi d’interesse più alti negli USA
  • Maggiore pressione politica e di mercato per ridurre i deficit

Nel lungo termine, se la fiducia nel dollaro e nei Treasury dovesse continuare a erodersi, potremmo trovarci di fronte a un riassetto sistemico dell’economia globale – con nuove potenze emergenti pronte a ridefinire le regole del gioco.


Conclusione: il sistema si sta spostando?

È ancora presto per trarre conclusioni definitive, ma i segnali non vanno ignorati. I mercati finanziari globali stanno dicendo a chiare lettere che qualcosa sta cambiando. La fiducia nel modello americano, che ha dominato il mondo economico dal 1945, non è più scontata. E se il dollaro non è più il rifugio sicuro di una volta, l’intero sistema finanziario internazionale potrebbe essere a un punto di svolta.

Next Post

La Terra Era un Tempo Verde: Gli Antichi Oceani non Erano Blu ma Smeraldo

Quando pensiamo al nostro pianeta visto dallo spazio, ci viene in mente l’immagine della “Blue Marble” – la Terra blu, dominata da oceani profondi e cieli limpidi. Ma nuove ricerche rivelano una verità sorprendente: in passato, gli oceani terrestri erano verdi, e questo colore potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale […]
La Terra Era un Tempo Verde