Donald Trump, dopo la moglie parlano anche i figli
Dopo la moglie, adesso parlano anche i figli di Donald Trump.
Dopo la gaffe della moglie, una delle tante mogli di Donald Trump, che aveva indecorosamente copiato parte del discorso di Michelle Obama a sostegno di Barack, sono intervenuti i figli dell’estemporaneo Donald.
Dicono che stavolta di figli del magnate, ma non si sa bene di quale moglie, siano stati particolarmente attenti a non copiare i temi del liceo di qualche compagno di classe oltremodo meritevole.
I figli Tiffany e Donald JR, sono intervenuti a sostegno di valori che non si capiscono bene.
In particolare, ha brillato l’intervento particolarmente convincente di Donald Jr che, per sembrare non troppo ricco e far vedere che loro sono una famiglia media piena di valori e unità, ha dichiarato testualmente: “In famiglia sappiamo guidare i trattori”. Fantastico.
Insomma, la Convention repubblicana è riuscita a incoronare Donald Trump, magnate straricco, plutocrate, estemporaneo, maschilista convinto.
In questo senso l’America è eccezionale: se riescono a dare spazio e incoronare simili personaggi, vuol dire che veramente sono una grande democrazia, dove tutti, ma proprio tutti, sono ammessi a partecipare; forse la più grande democrazia del mondo. Non c’è dubbio.