Un’analisi della University of Florida apre nuove prospettive terapeutiche: due classi di farmaci antidiabetici, gli agonisti del recettore GLP‑1 (GLP‑1RA) e gli inibitori SGLT2 (SGLT2i), sembrano associati a un minor rischio di sviluppare Alzheimer e forme correlate di demenza negli anziani con diabete di tipo 2.

Metodo e dati dello studio su Alzheimer e diabete di tipo 2
Pubblicato il 7 aprile 2025 su JAMA Neurology, lo studio ha esaminato le richieste di rimborso Medicare di pazienti over 65 con diabete di tipo 2. Confrontando gli utilizzatori di GLP‑1RA e SGLT2i con chi assumeva altri ipoglicemizzanti, i ricercatori hanno calcolato il rischio relativo di insorgenza di Alzheimer e demenza, controllando fattori di confondimento come età, sesso e comorbilità.
Risultati: benefici neuroprotettivi
- Riduzione significativa del rischio di Alzheimer tra gli utenti di GLP‑1RA e SGLT2i.
- Evidenze di un potenziale effetto rallentamento del declino cognitivo.
- Prima volta in letteratura che due farmaci per il diabete mostrano un’associazione con minore incidenza di demenza.
Implicazioni cliniche: nuovi utilizzi per GLP‑1RA e SGLT2i
La prof.ssa Serena Jingchuan Guo, autrice principale, sottolinea l’importanza di esplorare impieghi “off‑label” per questi farmaci non solo nel controllo glicemico, ma anche nella prevenzione neurodegenerativa:
“Il potenziale di questi trattamenti per proteggere il cervello è promettente. Serve però valutare benefici e rischi in popolazioni diverse dal diabete di tipo 2.”
La ricerca futura dovrà individuare quali pazienti traggono i maggiori vantaggi e monitorare eventuali criticità di sicurezza.
Collaborazioni e finanziamenti
Lo studio è frutto della collaborazione tra il team della UF College of Pharmacy e ricercatori del McKnight Brain Institute. Hanno contribuito William Donahoo e Steven DeKosky, con il supporto dei National Institutes of Health (NIA e NIDDK).
Prossimi passi nella ricerca su Alzheimer e diabete
- Estendere l’analisi a coorti più ampie e dati clinici recenti.
- Valutare gli effetti eterogenei del trattamento in base a età, genere e gravità diabetica.
- Sperimentazioni cliniche mirate a confermare il ruolo neuroprotettivo di GLP‑1RA e SGLT2i.
Conclusione: Questo studio apre la strada a una duplice strategia terapeutica contro diabete di tipo 2 e Alzheimer. Integrare farmaci già approvati nella prevenzione delle demenze potrebbe segnare un importante passo avanti nella cura delle malattie neurodegenerative.