A Lampedusa la notte tra mercoledì e giovedì è stata drammatica quanto a numeri di arrivi: fra soccorsi realizzati nelle acque antistanti l’isola e approdi autonomi, sono giunte 15 imbarcazioni con 294 migranti.
Fra loro anche 2 donne incinte. Sei gli sbarchi autonomi con un minimo di 8 tunisini e un massimo di 20 avvenuti a molo Favarolo e al porto commerciale.
In un unico intervento, poco prima dell’alba, la Capitaneria di porto è riuscita a rintracciare 3 barchini con a bordo 103 persone provenienti dalla Libia, dalla Tunisia e dal Bangladesh.
“Sono giornate estenuanti”, spiegano all’Adnkronos i soccorritori.
Le difficoltà maggiori sono naturalmente nell’accoglienza e nello smistamento.
Per comprendere il grado di allarme, solo all’hotspot di Lampedusa (Agrigento), capace di ospitare nell’unico padiglione operativo massimo 95 persone, si troverebbero al momento oltre 600 extracomunitari. C’è un
unico padiglione disponibile e i migranti, tunisini per la maggior parte, sono tutti ammassati lungo i viali della struttura di contrada Imbriacola.
E proprio a Lampedusa nelle scorse ore è arrivato in visita Matteo Salvini, che ha tuonato: “Sono a Lampedusa per dire agli italiani che è un’isola stupenda e merita di essere punto di riferimento per le vacanze perché la gente è ospitale”.
“Mi dicono che i migranti sono in giro per il paese senza precauzioni e quindi le disdette ci sono”, aggiunge. “Questa non è immigrazione, ma caos. Ho trovato quasi 800 persone, ovunque: sui tetti, a terra. Poche donne, pochi bambini e tutti gli altri belli e forti. No, questa non è immigrazione umanitaria, ma business. E questo governo è complice degli scafisti. Non oso immaginare i sacrifici che stanno facendo le forze dell’ordine qui a Lampedusa”.