Il caso della madre usufruttuaria e dei figli nudi proprietari è una situazione frequente nel diritto successorio e nella gestione dei beni familiari, disciplinata in particolare dagli articoli 978 e seguenti del Codice Civile.

Procediamo con ordine:
1. Cos’è l’usufrutto?
L’usufrutto è un diritto reale che consente all’usufruttuario (in questo caso, la madre) di godere del bene altrui (es. abitazione o terreno) e dei suoi frutti (es. affitto, raccolti agricoli) senza però poterne disporre (cioè venderlo o modificarne la destinazione).
Riferimento normativo: Art. 978 c.c.
2. Chi sono i nudi proprietari?
I figli sono i nudi proprietari: possiedono la proprietà del bene, ma non possono utilizzarlo o percepirne i frutti fintanto che dura l’usufrutto.
3. Diritti della madre usufruttuaria
- Può abitare l’immobile.
- Può affittarlo e percepire i canoni.
- Deve conservarlo, cioè non danneggiarlo e mantenerlo in buono stato.
- Ha diritto a compiere le riparazioni ordinarie.
4. Doveri della madre usufruttuaria
- Non può vendere o distruggere il bene.
- Deve restituirlo alla fine dell’usufrutto.
- Deve pagare le imposte ordinarie sul godimento (es. IMU, se dovuta).
- In alcuni casi deve prestare garanzia (art. 1002 c.c.).
5. Quando finisce l’usufrutto?
L’usufrutto è temporaneo e si estingue:
- alla morte dell’usufruttuario;
- se l’immobile viene completamente distrutto;
- per rinuncia dell’usufruttuario;
- per prescrizione (non uso per 20 anni, art. 1014 c.c.).
A quel punto i figli diventano pieni proprietari.
6. Cosa possono (e non possono) fare i figli nudi proprietari?
- Non possono abitare né affittare il bene finché dura l’usufrutto.
- Possono vendere la nuda proprietà, ma chi compra acquista solo ciò che loro hanno: cioè la proprietà senza il diritto di godimento, che resta alla madre.
- Possono controllare che la madre non stia danneggiando il bene.
Esempio pratico:
Il padre muore lasciando la casa alla moglie in usufrutto e ai figli in nuda proprietà. La madre può vivere nella casa, oppure affittarla e prendere i canoni, ma non può venderla. I figli non possono sfrattarla né costringerla a lasciare l’immobile.