Condizionatore Split: Mantienilo efficiente e pulito

Una mano che rimuove o pulisce il filtro antipolvere

Il condizionatore split è un alleato prezioso contro il caldo estivo, ma spesso ci si dimentica che, come ogni elettrodomestico, richiede una manutenzione regolare. Trascurarla non solo può ridurre l’efficienza energetica e aumentare i consumi, ma anche compromettere la qualità dell’aria che respiriamo in casa. Una corretta manutenzione assicura un funzionamento ottimale, prolunga la vita del tuo apparecchio e protegge la tua salute.

Una mano che rimuove o pulisce il filtro antipolvere

Pulizia e Igiene: L’ABC della Manutenzione Fai-da-te

La buona notizia è che gran parte della manutenzione ordinaria del tuo condizionatore split può essere eseguita in autonomia, senza bisogno di un tecnico specializzato. Il primo passo fondamentale è la pulizia dei filtri. Questi elementi, presenti nell’unità interna, catturano polvere, pollini, peli di animali e altri allergeni. Se intasati, ostacolano il flusso d’aria, forzando il motore a lavorare di più e sprecando energia.

Come fare?

  1. Scollega l’alimentazione elettrica: Per la tua sicurezza, stacca sempre la spina o spegni l’interruttore generale del condizionatore.
  2. Apri il pannello frontale dell’unità interna: Solitamente si apre verso l’alto.
  3. Rimuovi delicatamente i filtri: Sono solitamente due griglie a rete.
  4. Puliscili: Puoi aspirare la polvere con un aspirapolvere oppure lavarli sotto acqua corrente tiepida con un detergente neutro. Assicurati di risciacquarli bene.
  5. Asciugali completamente: Lasciali asciugare all’aria aperta, lontano dalla luce diretta del sole, prima di reinserirli. Non montarli mai bagnati.

Questa operazione dovrebbe essere eseguita ogni 2-4 settimane durante i periodi di uso intenso, o almeno una volta al mese. La pulizia regolare dei filtri può portare a un risparmio energetico stimato tra il 5% e il 15%, come indicato da diverse associazioni di consumatori e da studi sull’efficienza energetica, come quelli spesso citati dall’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA).

Oltre ai filtri, è consigliabile pulire anche le alette del climatizzatore e la griglia esterna dell’unità interna con un panno umido per rimuovere la polvere accumulata. Alcuni modelli dispongono anche di filtri aggiuntivi (es. a carboni attivi, anti-batterici) che potrebbero necessitare di sostituzione periodica secondo le indicazioni del produttore.


Sanificazione e Controlli Periodici: Per un’Aria Sana

Oltre alla pulizia dei filtri, è essenziale pensare alla sanificazione per prevenire la formazione di muffe, batteri e funghi che possono proliferare nell’ambiente umido interno del condizionatore, causando cattivi odori e potenziali problemi respiratori, soprattutto per soggetti allergici o asmatici.

Come fare la sanificazione di base? Dopo aver pulito i filtri, puoi utilizzare uno spray igienizzante specifico per condizionatori, reperibile nei negozi di ferramenta o bricolage. Segui attentamente le istruzioni del prodotto, spruzzandolo sulle alette dell’evaporatore (quelle che erano dietro i filtri) e nelle fessure. Alcuni spray richiedono di tenere l’apparecchio acceso per pochi minuti in modalità ventilazione dopo l’applicazione.

Per una manutenzione più approfondita e professionale, che include il controllo del circuito del gas refrigerante, la pulizia della batteria esterna (l’unità esterna) e la verifica di eventuali perdite, è consigliabile rivolgersi a un tecnico specializzato almeno una volta all’anno, preferibilmente prima dell’inizio della stagione calda. La normativa italiana (D.P.R. 74/2013) prevede obblighi di controllo per gli impianti di climatizzazione con potenza superiore a determinati valori (spesso 10 kW per il raffreddamento), con registrazioni sul libretto di impianto e sul catasto telematico. Anche per impianti di potenza inferiore, il controllo professionale assicura il mantenimento delle performance e la sicurezza. Un professionista, inoltre, può verificare l’eventuale presenza di perdite di gas refrigerante, un problema non solo costoso ma anche dannoso per l’ambiente a causa dell’emissione di gas serra.


Prendersi cura del proprio condizionatore split non è solo una questione di comfort, ma di salute e risparmio energetico. Con poche e semplici operazioni fai-da-te e un controllo annuale professionale, potrai godere di un ambiente fresco, pulito e salutare per tutta l’estate, riducendo al contempo l’impatto sulla bolletta e sull’ambiente.

Per ulteriori informazioni e normative, vi invitiamo a consultare i seguenti siti autorevoli:

By Antonio Capobianco

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