Non è tardata ad arrivare la risposta di Mosca dopo l’espulsione di alcuni diplomatici russi dalla Repubblica Ceca.
Il primo ministro ceco Andrej Babisch e il ministro degli Esteri Jan Hamachik hanno dichiarato che: Il governo ha deciso di espellere 18 dipendenti dell’ambasciata russa “perché sospettati di essere coinvolti nell’intelligence russa in un’esplosione in un negozio di armi nel 2014“.
La mossa ceca arriva due giorni dopo che Washington ha annunciato ampie sanzioni alla Russia, comprese misure contro 32 persone ed entità, e l’applicazione del divieto di acquisto di titoli di Stato russi, a partire dal 14 giugno e l’espulsione di 10 diplomatici russi.
Da parte sua, la Russia ha annunciato che avrebbe adottato misure per rispondere alle sanzioni degli Stati Uniti, inclusa l’espulsione di 10 diplomatici americani, sottolineando che questi passaggi rappresentano solo una parte delle capacità a sua disposizione.
E una portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha annunciato che le autorità ceche sono consapevoli delle conseguenze dell’espulsione di 18 diplomatici russi.