Palermo, scovata casa di riposo dove si maltrattavano gli anziani

Gli anziani sono al momento la fascia più debole della popolazione, quella più esposta al contagio da Coronavirus, quella che ha meno probabilità di farcela.

Si rischia di dire addio in un attimo ad un’intera generazione, quella che ha vissuto il dopoguerra, quella che al momento ha maggiore necessità di tutela.

Tutela che devono assicurare le famiglie, le strutture pubbliche, ma anche le case di riposo che però, in molte zone d’Italia, sono già sotto inchiesta perché responsabili di scoppi di focolai di contagio sovente anche tenuti nascosti.

Dinanzi a questo scenario si è colti da sconforto nel leggere poi storie come quella che arriva da Palermo, dove la guardia di finanza ha sequestrato una casa di riposo trasformata in un lager, arrestando sei donne.

Palermo scovata casa di riposo dove si maltrattavano gli anziani

Attraverso telecamere nascoste gli investigatori hanno documentato decine di episodi con violenze fisiche e psicologiche nei confronti degli ospiti della casa di riposo: spintoni, calci e schiaffi accompagnati da insulti e ingiurie. Maltrattamenti che avrebbero indotto alcuni anziani perfino ad atti di autolesionismo.

Gli anziani ospiti della casa di riposo erano sottoposti a vessazioni e soprusi di ogni genere che hanno sconvolto persino gli stessi inquirenti.

Emblematica della crudeltà dei comportamenti degli indagati è l’affermazione registrata in occasione del cure prestate inizialmente a una degente, poi purtroppo deceduta: “Ti dico che io in altri periodi avrei aspettato che moriva perché già boccheggiava… Io lo ripeto fosse stato un altro periodo non avrei fatto niente l’avrei messa a letto e avrei aspettato. Perché era morta“.