Pomodori in “Retromarcia”: un Caso di Evoluzione Inversa

Antonio Capobianco

Immagina che una specie vivente, invece di evolvere verso nuove forme, torni indietro nel tempo, riacquisendo tratti perduti da milioni di anni. Sembra fantascienza, ma è esattamente ciò che sta accadendo ai pomodori selvatici delle Isole Galápagos. Un recente studio ha rivelato che queste piante stanno producendo molecole “antiche”, in un fenomeno che i biologi definiscono un sorprendente caso di “evoluzione inversa”.

Un pomodoro selvatico verde o rosso

Il Mistero della De-Evoluzione dei Pomodori

La scoperta, pubblicata da scienziati dell’Università della California a Riverside, ha rivelato che i pomodori selvatici delle Galápagos, discendenti di specie sudamericane, stanno sintetizzando un particolare tipo di alcaloide – molecole che fungono da difesa naturale contro i parassiti – che non si vedeva da milioni di anni. Questa “ricomparsa” di un tratto ancestrale è un evento raro e affascinante nel campo dell’evoluzione.

Come ha spiegato il biochimico molecolare Adam Jozwiak, autore principale dello studio, a Newsweek, anche se il termine “de-evoluzione” può sembrare drammatico, si tratta in realtà di un’evoluzione che prende una direzione inaspettata, tornando a uno stato biochimico che esisteva in tempi geologici remoti. La maggior parte dei pomodori coltivati e selvatici moderni produce una specifica struttura di alcaloidi; tuttavia, i pomodori delle isole occidentali delle Galápagos hanno virato verso una forma chimica più antica, simile a quella presente nelle melanzane. Questa riapparizione non è casuale: gli ambienti più ostili e geologicamente più giovani delle isole occidentali sembrano favorire lo sviluppo di queste sostanze chimiche ancestrali, che potrebbero offrire una difesa più efficace in condizioni difficili.

I ricercatori hanno identificato un enzima chiave, chiamato GAME8, responsabile di questa “inversione”. Mutazioni nel gene GAME8 di queste piante hanno alterato specifici amminoacidi, riportando la forma dell’enzima a quella ancestrale. Per confermare la loro teoria, il team ha inserito l’enzima modificato in piante di tabacco, che hanno a loro volta iniziato a produrre l’alcaloide di tipo antico, dimostrando il ruolo cruciale di GAME8 in questo processo.


L’Evoluzione Inversa negli Esseri Umani: Possibile?

La domanda che sorge spontanea è: se i pomodori possono “de-evolvere”, potrebbe succedere qualcosa di simile anche agli esseri umani? In teoria, la risposta è sì, secondo Jozwiak. “Gli esseri umani, come tutti gli organismi, sono soggetti alle forze evolutive”, ha affermato a Newsweek.

Tuttavia, è fondamentale chiarire che si tratta di un’ipotesi puramente teorica e remota. Se le condizioni ambientali sulla Terra dovessero cambiare in modo drastico e prolungato per milioni di anni, è possibile che alcuni tratti del nostro lontano passato possano riemergere. Ma le probabilità che ciò accada sono estremamente incerte e il processo richiederebbe scale temporali che vanno ben oltre la nostra comprensione attuale. Non dobbiamo quindi aspettarci di vedere improvvisamente persone con code o branchie.

È importante sottolineare che i pomodori studiati sono specie selvatiche delle Galápagos e non fanno parte della dieta umana. Pertanto, questa scoperta non ha implicazioni dirette per la nostra salute o per i pomodori che consumiamo. Come ha ribadito Jozwiak, “per ora, questa scoperta è importante per ciò che ci dice sull’evoluzione, non per un impatto immediato sulla salute umana”. La ricerca apre nuove finestre sulla complessità e sulla non linearità del processo evolutivo, ricordandoci che la natura è piena di sorprese.


Questa affascinante scoperta ci invita a riconsiderare l’evoluzione non come un percorso a senso unico, ma come un processo dinamico e a volte imprevedibile. I pomodori delle Galápagos sono un esempio lampante di come la vita si adatti, anche riutilizzando soluzioni “vecchie” quando le condizioni lo richiedono.

Per approfondire ulteriormente questo sorprendente fenomeno e le sue implicazioni scientifiche, ti invitiamo a consultare le seguenti fonti autorevoli:

  • Newsweek: https://www.newsweek.com/ (Cerca l’articolo originale di Adam Jozwiak e i riferimenti allo studio)
  • University of California, Riverside (UC Riverside): https://ucr.edu/ (Cerca nella sezione notizie o ricerca per comunicati stampa relativi a questo studio)
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