Registro antincendio, perché è importante

Il registro antincendio è uno strumento fondamentale sotto diversi punti di vista. In ogni luogo di lavoro infatti devono essere presenti dei presidi antincendio.

Si tratta di un concetto ormai assodato. Sul quale, anche tenuto anche conto dei vari incidenti che si verificano in giro per il mondo. Non sarebbe nemmeno necessario un approfondimento. Tuttavia questi presidi antincendio hanno bisogno di una adeguata manutenzione che va registrata in modo opportuno.

Registro antincendio perche importante

Non si può infatti pensare che una volta installati e piazzati in azienda, come per maga, non siano soggetti ad invecchiamento, guasti, usura e qant’altro. Tenuto oltretutto conto del fatto che sono dei veri e propri dispositivi di sicurezza è fondamentale essere certi che siano sempre funzionanti.

Come fare allora per dimostrare l’avvenuta attività di manutenzione? Proprio per questo motivi ci viene in aiuto il registro antincendio.

Cos’è il registro antincendio

Si tratta di un registro in cui sono annotati tutti gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria o comunque di riparazione che vengono svolti sui presidi antincendio.

D’altro canto anche il decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 prevede, tra gli obblighi connessi alla figura del datore di lavoro; quello di garantire la presenza di una adeguata attrezzatura antincendio.

Discorso questo, che si fa ancora più delicato quando ci si trova in una attività soggetta ai controlli da parte dei vigili del fuoco. Cioè ci riferiamo alle attività soggette al decreto dell’ agosto 2011 n 151.

Dunque al fine di garantire la sicurezza sul lavoro è necessario sottoporre a controllo antincendio periodico i dispositivi antincendio. Le risultanze di questi controlli vanno annotate in un apposito registro antincendio.

Inutile dire che tale registro deve essere mantenuto aggiornato. Ciò a cura di enti e privati in cui, a qualsiasi titolo, si configura la presenza di lavoratori o comunque di luoghi di lavoro.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere l’articolo presente sul sito sicurya.net che tratta in dettaglio il registro antincendio. Si tratta di una azienda specializzata in materia di consulenza aziendale su tematiche di sicurezza e non solo.

Nel novero dei servizi proposti ci sono le prestazioni di consulenza e i rilievi strumentali. Ma anche le pratiche autorizzative, le elaborazioni di documenti e le attività di progettazione. Partendo da questo articolo andiamo ad approfondire la figure del tecnico manutentore.

Chi deve eseguire i controlli e compilare il registro?

Il testo unico sulla sicurezza sul lavoro non indica chi debba compilare il registro antincendio. Tuttavia una cosa è certa: la sua corretta tenuta ed aggiornamento ricade in capo a quest’ultimo. Dunque il registro ben può essere compitalo anche dal tecnico della ditta antincendio che viene periodicamente a fare i controlli.

E qui si apre un altro fronte molto delicato, cioè quello legato ai requisiti professionali che bisogna avere per poter fare questo tipo di controlli. A riguardo, ad esempio per gli estintori che rappresentano la prima misura di sicurezza, tipicamente quella di base. Ormai da qualche anno è arrivata la norma tecnica UNI 9994-2 che chiarisce proprio questo aspetto.

La norma anzitutto fa una differenza tra il tecnico manutentore di estintori d’incendio, diciamo, “standard” e quello “senior”. Indica anche le varie competenze che si devono avere per svolgere i vari tipi di controllo previsti. Restando in tema di registro antincendio sono previsti anche dei requisiti in merito alle registrazioni delle attività svolte su supporto cartaceo o elettronico.

Questi infatti non sono tutti uguali. Si parte dai controlli visivi fino ad arrivare al collaudo idrostatico. Passando chiaramente per la sostituzione degli agenti estinguenti e dei componenti. Nonché per i controlli strumentali.

Si comprende bene quindi che, se fino a qualche anno fa c’era un vuoto normativo. Oggi la situazione è cambiata molto. Giustamente ha assunto sempre più importanza la figura del tecnico manutentore di presidi antincendio. Di conseguenza si è reso necessario andare a definire i requisiti che lo stesso deve possedere.

Il tecnico manutentore come figura di supporto

In tema di registro antincendio e tecnico manutentore. Ci pare utile soffermarci su un aspetto che viene richiesto dalla norma tra le competenze necessarie per fare questo tipo di attività. Stiamo parlando della capacità di registrare e segnalare le anomalie o le non conformità presenti. Nonché le azioni correttive e le azioni di miglioramento da adottare.

Ecco dunque che, così facendo, il tecnico manutentore assume un ruolo ben definito e molto importante nello scacchiere della sicurezza aziendale. Infatti diventa quasi una sorta di consulente tecnico per tutto quello che riguarda i presidi antincendio presenti. Dovendo quest’ultimo non solo limitarsi a segnalare le anomalie o le non conformità. Bensì indicare e suggerire le possibili azioni di miglioramento da adottare.

E’ chiaro che questa attività dovrà essere limitata in senso stretto alla sfera di competenza per cui viene affidato l’incarico. Cioè al coretto funzionamento dei presidi esistenti.

Non si potrà, ad esempio, certo pretendere dal tecnico manutentore l’indicazione del migliore impianto da realizzare ex novo dovuto all’ampliamento del capannone. Si comprende bene però come questa figura assume un ruolo centrale nella sicurezza antincendio dell’azienda.

Tenuto conto di questo. Sarebbe bene dunque che ogni datore di lavoro, nella scelta dell’azienda a cui affidare questa delicata attività di manutenzione effettuasse una selezione. Finalizzata a valutare anche la sussistenza dei requisiti necessari per garantire un alto livello di servizio.