Roma, chiuso d’urgenza il Ponte della Scafa sul Tevere

Chiuso d’urgenza a Roma il trafficatissimo Ponte della Scafa sul Tevere.

Sembra una cosa italiana e, in effetti, lo è. Un ponte molto trafficato che da Ostia porta a Fiumicino e al suo importantissimo aeroporto, è stato chiuso all’improvviso ieri sera.

Il Ponte si trova al centro di una polemica da anni, da decenni, e non per una questione di sicurezza bensì per la viabilità. E’ l’unico collegamento che, in quella zona, permette il passaggio oltretevere; l’altro si trova molti chilometri più a est; e questo provoca intasamenti e rallentamenti di notevole portata.

Ora è stato chiuso, e le migliaia di lavoratori che ogni giorno lo attraversano in macchina per andare all’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci, dovranno fare in maniera diversa. In verità la previsione di un altro ponte che fluidificasse di molto la circolazione e consentisse il passaggio dall’altra parte del Tevere, è previsto da tempo immemore all’altezza della zona di Acilia-Dragona.

Ma nessuna amministrazione ci ha messo finora mano. Tutto il X Municipio di Roma ha enormi problemi di viabilità, e ora se ne aggiunge un altro gigantesco. Il treno Roma Lido funziona a singhiozzo: lento e insufficiente in termini di convogli. La Via del Mare, che collega Ostia a Roma, è spesso bloccata non solo da incidenti, ma dal crollo di rami e alberi. La Cristoforo Colombo idem, con l’aggravante che l’amministrazione Raggi, per evitare ulteriori guai giudiziari sul problema famoso delle buche e delle radici, ha deciso di mettere il divieto di superare i 50 chilometri orari. Tenendo conto che quella è quasi un’autostrada.

E senza alcun preavviso, adesso, con la paura che fa novanta, dopo il terribile evento di Genova, si decide alle 19 del 20 agosto, fra lo sconcerto e l’incredulità, di chiudere il ponte della Scafa. L’Astral, la società pubblica che gestisce il ponte, si rende improvvisamente conto che, dopo decenni di vita, “il ponte ha delle criticità diffuse che fanno ritenere prudenziale procedere alla chiusura temporanea del ponte, come misura di salvaguardia della pubblica e privata incolumità”.

A parte il fatto che l’incolumità pubblica è di per sé pure privata per antonomasia, è singolare che criticità diffuse siano state riscontrate solo adesso. Magari anche solamente un paio di giorni di preavviso non avrebbero fatto male. Nell’ordinanza di chiusura si legge pure che “le criticità sono emerse dall’esito delle verifiche effettuate per le attività concernenti la mappatura dei processi di corrosione dei ferri di armatura e di degrado del calcestruzzo presente sul ponte della Scafa”.

La chiusura è a tempo indeterminato, almeno fino al termine delle attività di verifica. Di più non è dato di sapere. Nel frattempo, dal canto suo il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, molto preoccupato fa sapere in una nota: “Non possiamo che prendere atto delle decisioni tecniche di Astral, che ci sono state comunicate pochi minuti prima del blocco della circolazione.

La chiusura di questo tratto di strada creerà inevitabilmente un problema di traffico davvero abnorme, sia per le migliaia di lavoratori che gravitano sull’aeroporto, sia per tutti coloro che devono raggiungere le due località di Ostia e Fiumicino. Ci auguriamo che Astral esegua subito tutte le procedure per le indagini di dettaglio che devono portare rapidamente a una decisione conclusiva e a eventuali lavori. Non possiamo rimanere a lungo in queste condizioni”.

Intanto l’Enac, l’Ente per l’Aviazione Civile, ha in serata invitato i passeggeri che intendano raggiungere l’aeroporto di Fiumicino passando dalla direttrice Ostia – Fiumicino, ad anticipare i tempi di spostamento in direzione dell’aeroporto. Intanto a Ostia e in tutto il X Municipio sono preoccupatissimi, già in allarme per il traffico e la viabilità connessi alla realizzazione del nuovo, non lontano stadio, voluto fortemente dal Sindaco Raggi. Staremo a vedere.