Roma, continua l’emergenza rifiuti

 

Persino il New Tork Times, nelle scorse ore, si è “scomodato” per trattare della disdicevole situazione che vede protagonista la Capitale: Roma, la città eterna, culla di cultura e bellezze invidiate da tutto il mondo, sommersa dalla spazzatura.

 

L’Ama, la municipalizzata dei rifiuti, è chiamata a un’accelerazione per fare fronte all’sos rifiuti, per non ricadere nell’emergenza già verificatasi prima di Natale, ma il servizio procede a macchia di leopardo e le foto di cassonetti stracolmi tornano a fare il giro della rete.

 

L’Ama fa sapere di essere già intervenuta sia in centro sia in periferia per recuperare le situazioni di sovraccarico, ma un mix di fattori ha reso la situazione ancora più difficile: l’incendio del Tmb Salario certo, ma anche il consueto picco di consumi natalizio e il ponte festivo anche per i dipendenti Ama. 

 

Sulla mancata raccolta dei rifiuti, il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il pubblico ministero Carlo Villani hanno già avviato un’inchiesta a partire dall’esposto di diversi comitati di quartiere.

 

Intanto i cassonetti continuano “misteriosamente” a prendere fuoco: incendi dolosi che potrebbero anche avere una sola mano.

 

Daniele Diaco, portavoce all’Assemblea Capitolina e presidente Commissione IV Ambiente, fa sapere: “Si tratta di atti criminali commessi proprio mentre si sta svolgendo un enorme lavoro per garantire una città pulita e decorosa a fronte dell’incremento della produzione di rifiuti dovuta al periodo delle festività e al dimezzamento della capacità di trattamento degli impianti pubblici dopo il grave incendio che ha colpito il TMB Salario”.