Roma, notte di paura per una scossa di terremoto

Anche se il nostro stivale è una terra a rischio sismico, non ci abituiamo mai abbastanza a sentir tremare la terra sotto i nostri piedi, memore soprattutto i disastri che proprio a causa dei sismi hanno flagellato diverse regioni.

Questa notte è stata caratterizzata dalla paura per gli abitanti del Lazio: nella notte tra lunedì e martedì un terremoto di magnitudo 3.7 ha infatti colpito Roma.

La scossa è stato registrato dall’Ingv a tre chilometri dal comune di Colonna, venti chilometri vicino dalla capitale.

L’epicentro, a 9 chilometri di profondità, vicino al piccolo centro di 4mila abitanti nei Castelli Romani, San Cesareo, Gallicano nel Lazio, Zagarolo e Monte Compatri gli altri Comuni vicini.

Per fortuna, dai controlli effettuati dalla protezione civile e dai vigili del fuoco non risultano danni a persone o cose. Migliaia di persone si sono però riversate in strada ed hanno atteso parecchio prima di far rientro nelle loro case, per paura di ulteriori scosse.

L’area dei Colli Albani in cui è stato registrato il terremoto è a pericolosità sismica medio-alta. «Famosa per i vulcani, questa zona ha una sua attività sismica frequente e storicamente non sono mai avvenuti terremoti con magnitudo elevatissime», ha detto all’Ansa il sismologo Carlo Meletti, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.