Stupro in Circumvesuviana, la ragazza avrebbe mentito ai giudici

Che la vicenda fosse delicata lo si era compreso fin dal primo istante, ma che si arrivasse alle conclusioni attuali era ben difficile da immaginarlo.

Stiamo facendo riferimento all’ormai noto caso della stupro avvenuto all’inizio dello scorso mese alla stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano: una ragazza di 24 anni denunciò di essere stata violentata da un branco formato da tre ragazzi poco più giovani di lei.

I tre furono immediatamente fermati, anche grazie alle telecamere e hanno passato le settimane successive in carcere. La scorsa settimana, però, già i primi due hanno ottenuto la libertà, mentre in queste ore anche il terzo è tornato a casa.

Ennesimo caso di mala giustizia? Non sarebbe così, almeno non per i giudici che hanno disposto la scarcerazione: sarebbe la ragazza ad aver mentito.

Nello specifico, per i giudici, la ragazza non ha detto la verità, ma ha mentito anche a causa delle patologie di cui soffre. Da qui la convinzione dei giudici di ritenere insussistenti gli indizi a carico dei tre giovani.

Secondo la difesa, la 24enne sarebbe stata consenziente al momento del rapporto e le immagini delle telecamere interne della stazione non dimostrerebbero alcun segno di coercizione iniziale.

Ci sarebbero infatti video nei quali si vede la ragazza entrare nell’ascensore dove sarebbe avvenuta la violenza, con calma, senza costrizioni, ed uscirne senza atteggiamenti di dolore.

I tre ragazzi comunque restano indagati in attesa di successive determinazioni della Procura di Napoli.