La coalizione di governo, nelle ultime settimane, si è più volte scontrata su vari fronti, dall’immigrazione al reddito di cittadinanza, passando per le assunzioni nella PA e i pensionamenti anticipati.
Nuovo argomento di dissapori è ora anche la realizzazione della Tav: in queste ore, infatti, dopo aver scelto finora la linea del silenzio, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha espresso la sua opinione.
“La Tav va fatta: costa piu’ non farla che farla, spero arrivi questo benedetto studio costi-benefici di cui io non ho visto neanche una pagina“, ha fatto sapere Salvini al programma ‘Povera Patria’.
Come sappiamo, però, la realizzazione della linea ad alta velocità Torino Lione non è supportata dai 5 Stelle, che subito dopo le dichiarazioni di Salvini, si sono affrettati a chiarire che “Se i costi saranno superiori ai benefici la Tav non si farà. Non per fare il rispetto a qualcuno ma per fare gli interessi di tutti gli italiani“.
Nella discussione è inoltre intervenuto il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino:
“Buona visita, magari se riesce porti pure il suo collega Toninelli, così si rende conto della situazione. Soprattutto la prossima settimana, se ricordo bene il 28, alla Camera si discuterà la mozione Pd che chiede al governo di dare il via libera ai bandi di gara per continuare i lavori della Tav: votino a favore, così non ci saranno più dubbi. Basta parole, servono fatti!“.
A favore della Tav anche il presidente del Veneto Luca Zaia: “Si deve fare, punto. Questa analisi costi benefici sta diventando una leggenda metropolitana, non l’ha vista nessuno. Serve visione. Se all’epoca avessero fatto l’analisi costi benefici non avremmo neanche l’Autostrada del Sole“.