Azioni Tesla: In un anno quanto avresti guadagnato?

Secondo la CNBC, se qualcuno avesse investito in azioni Tesla lo scorso novembre, quando il titolo valeva poco più di 400 dollari per azione, avrebbe triplicato i propri soldi.

Il titolo Tesla sta attraversando un mese impressionante e, nonostante piccole correzioni, sta ancora attirando sempre più investitori, rendendo Elon Musk ancora più ricco.

Da pochi giorni la società è entrata nel club dei colossi con una capitalizzazione di oltre 1 trilione facendo diventare Musk tra i più ricchi del mondo.

Le azioni di Tesla sono aumentate di oltre il 50% dall’inizio di ottobre e la capitalizzazione di mercato della società è salita a oltre 1,2 trilioni di dollari.

Tuttavia, il titolo Tesla è ancora un titolo che gli analisti sconsigliano di acquistare. Esperti come Jim Cramer della CNBC hanno descritto il titolo come “che sale all’infinito senza fondamento“.

Oltre a Elon Musk, l’ascesa esplosiva di Tesla ha reso molti altri più ricchi.

Secondo la CNBC, se qualcuno avesse investito in Tesla lo scorso novembre, quando il titolo valeva poco più di 400 dollari per azione, avrebbe triplicato i propri soldi.

In particolare, un investimento di appena 1.000 dollari il 2 novembre 2020 vale ora 2.940 dollari, rappresentando un ritorno del 193%, secondo le stime della CNBC.

Se torni indietro di qualche anno, le probabilità sono ancora più alte.

Cinque anni fa, il 2 novembre 2016, Tesla era scambiata a circa 38 dollari per azione. Un investimento di 1.000 dollari oggi produrrebbe un rendimento del 3,025% e varrebbe circa 31.286 dollari.

Nello stesso periodo, l’indice S&P 500 ti avrebbe dato un rendimento del 142,4%.

E se qualcuno avesse investito in Tesla nel 2011, avrebbe avuto un ritorno ancora più impressionante.

Quindi, un investimento di 1.000 dollari in Tesla nel novembre 2011 varrebbe poco più di 204.000 dollari, con il prezzo delle azioni che passa da 5,74 dollari a 1.229 dollari in questi 10 anni.

Questo è più del 20.000% di rendimento. Un investimento simile nell’S&P 500 avrebbe pagato il 357,4%.

Fonte@Sigma Live Economy – foto@Wikimedia