Caso escort, le cene di Berlusconi secondo i giudici di Bari

Caso escort, le cene di Berlusconi secondo i giudici di BariCaso escort-Berlusconi, la sentenza dei giudici di Bari.

I giudici di Bari hanno tratteggiato le figure delle escort portate da Tarantini a Berlusconi, nella sentenza di condanna dello stesso Tarantini e di Sabina Began.

Nella sentenza si legge che Berlusconi era il protagonista di “cene poco eleganti durante le quali beneficiava della costante, imprescindibile presenza di avvenenti, provocanti, disinvolte, spregiudicate, disinibite e soprattutto giovanissime donne che cercavano una svolta alle loro vite”.

Questo uno dei passaggi contenuti nelle 667 pagine di motivazioni del provvedimento da parte del Tribunale di Bari.

Ma di mezzo ci va di nuovo anche l’ex premier, dal momento che i giudici del Tribunale hanno disposto l’invio degli atti in Procura affinché valuti nei suoi confronti la possibilità del reato di intralcio alla giustizia.

Organizzatore delle serate, come noto, era Giampaolo Tarantini, che portava decine di ragazze nelle dimore di Berlusconi.

Secondo la sentenza, Tarantini aveva scelto questa strategia per il suo progetto di ascesa sociale ed economica, mirando a diventare parlamentare europeo e a fare affari con Finmeccanica. Tutto questo glielo avrebbe garantito lo stesso Berlusconi.

Il Cavaliere, come altre volte, avrà modo di difendersi dalle accuse. Ma adesso Berlusconi conta sempre meno, e i suoi processi fanno sempre meno notizia, com’è naturale che sia.