Come comportarsi con gli assistenti sociali

Antonio Capobianco

Il comportamento da tenere con gli assistenti sociali deve essere collaborativo, trasparente e rispettoso, tenendo presente che il loro compito principale è la tutela dei diritti e del benessere del minore. Di vediamo come comportarsi correttamente, suddivisa per contesto:

Come comportarsi con gli assistenti sociali

1. Se sei un genitore o tutore

Cosa fare:

  • Mostrati collaborativo: rispondi alle domande con sincerità e senza ostilità.
  • Fornisci documentazione utile (es. certificati, relazioni mediche, scolastiche).
  • Partecipa agli incontri programmati, evitando atteggiamenti di chiusura.
  • Chiedi chiarimenti se non comprendi termini o procedure.
  • Fai valere i tuoi diritti ma nel rispetto del ruolo dell’assistente sociale.

Cosa evitare:

  • Mentire o minimizzare problemi reali.
  • Impedire l’accesso all’assistente sociale, se autorizzato da un giudice.
  • Parlare male dell’altro genitore (in caso di separazione), soprattutto davanti ai minori.
  • Assumere atteggiamenti aggressivi o intimidatori.

2. Se sei un docente o operatore scolastico

Comportamento corretto:

  • Documenta accuratamente situazioni problematiche (assenze, comportamenti anomali, etc.).
  • Mantieni riservatezza e professionalità.
  • Collabora ai colloqui con informazioni oggettive e rilevanti.
  • Partecipa ai tavoli tecnici o PEI/GLHO se richiesto.
  • Rispetta la normativa su privacy e tutela dei minori.

3. Se sei un minore coinvolto

  • Gli assistenti sociali sono lì per aiutarti, non per giudicarti.
  • Puoi parlare liberamente, ciò che dici verrà trattato con discrezione (nel rispetto della legge).
  • Se non ti senti ascoltato, puoi chiedere la presenza di un tutore o un avvocato.

Aspetti legali importanti:

  • Se l’assistente sociale agisce su mandato del Tribunale per i Minorenni, la collaborazione è obbligatoria.
  • In caso di conflitti o provvedimenti ritenuti ingiusti, è sempre possibile fare ricorso, con l’assistenza di un avvocato specializzato in diritto di famiglia o minorile.
  • Il diritto alla difesa e alla trasparenza è garantito (art. 24 Costituzione).

Modello di lettera/taccuino di preparazione al colloquio con l’assistente sociale

Oggetto: Riscontro alla convocazione / Preparazione colloquio con assistente sociale

Gentile Assistente Sociale [Nome e Cognome],
in riferimento alla convocazione ricevuta per un colloquio previsto il giorno [data] presso [luogo], desidero confermare la mia disponibilità a partecipare e a fornire la massima collaborazione nell’interesse del/la minore [Nome minore, se applicabile].

Sono consapevole che il vostro intervento è finalizzato alla tutela del benessere del minore e, in tale ottica, intendo offrire la mia piena disponibilità a confrontarmi in modo trasparente e costruttivo.

Mi permetto, tuttavia, di precisare quanto segue:

  • La mia volontà è quella di garantire stabilità e benessere a [nome del minore], nel pieno rispetto delle indicazioni che emergeranno nel corso del colloquio.
  • Qualora vi fossero relazioni, documentazioni o osservazioni che desiderate ricevere prima dell’incontro, sarò lieto/a di fornirle.
  • Richiedo cortesemente che, durante il colloquio, venga garantito il rispetto della mia dignità personale e familiare, nonché il diritto all’ascolto e alla difesa.
  • Nel caso di questioni di rilevanza giuridica, mi riservo la possibilità di farmi assistere da un legale di fiducia.

Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e confermo la mia partecipazione al colloquio.

Cordiali saluti,
[Nome e Cognome]
[Luogo, Data]
[Recapiti]


Consigli pratici per affrontare il colloquio:

  1. Preparati con calma: annota fatti, date, persone coinvolte e documenti da presentare.
  2. Mantieni un atteggiamento calmo e assertivo.
  3. Non firmare nulla immediatamente: chiedi di poter leggere con calma o con l’avvocato.
  4. Evita scontri o critiche gratuite: punta sulla tutela del minore.
  5. Chiedi copia del verbale, se ne viene redatto uno.
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