Un recente studio medico ha rivelato che l’ansia o la depressione costanti possono avere effetti devastanti sulla salute fisica e aumentare il rischio di infarto.
Ansia e depressione possono portare persino ad infarti fatali
Lo studio, pubblicato sulla rivista “Bioengineering” con sede in Gran Bretagna, ha indicato che i fattori di rischio di malattie cardiache potrebbero avere una relazione maggiore semplicemente seguendo una dieta povera e non esercitandosi regolarmente.
Lo studio, riportato dal quotidiano britannico “Daily Express“, ha affermato che: “Ansia, stress, depressione e relativi problemi psicologici hanno un impatto importante sia sulla lettura della pressione sanguigna che sulla salute del cuore“.
“Con una salute mentale sempre messa a dura prova dalla società di oggi, è tempo di stare attenti piuttosto che ignorare la condizione in quanto può aumentare il rischio di malattie cardiache fatali”.
Secondo lo studio, gli scienziati dell’Università del South Australia hanno scoperto un altro motivo per cui la società presta maggiore attenzione alla salute mentale, che è strettamente correlata ai cambiamenti della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.
Ha spiegato che una frequenza cardiaca bassa è comune nelle persone con malattie mentali e indica che la risposta del corpo allo stress è scarsa, esacerbando gli effetti negativi dello stress cronico.
Lo studio ha evidenziato che è stato trovato un forte legame tra la malattia mentale e le fluttuazioni estreme della pressione sanguigna, che possono portare a malattie cardiovascolari e danni agli organi.
Ha affermato che la ricerca è stata effettuata in quattro database elettronici nel 2020, con studi che includevano fluttuazioni della pressione sanguigna in individui con malattie mentali, in particolare ansia, disturbo generale, depressione e disturbo da panico.
I risultati hanno rivelato che “tutti gli studi relativi alla pressione sanguigna a breve termine hanno confermato un aumento della pressione negli individui con depressione o disturbo di panico, il che significa che la malattia mentale è significativamente associata all’aumento della pressione sanguigna nei giovani e negli adulti di mezza età“.
Inoltre: “Le revisioni attuali hanno rilevato che le persone con malattie mentali erano significativamente associate all’aumento della pressione sanguigna indipendentemente dall’età e questi risultati potrebbero avere importanti implicazioni per la salute fisica e il benessere dei pazienti in futuro, evidenziando la necessità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.“
Fonte@Notizie Iram