Napoli, durante un agguato ferita gravemente una bambina

Antonio Capobianco

Le nostre città sono sicure? Probabilmente questa è una delle domande più complesse a cui rispondere, perché i fattori in gioco sono molteplici ed anche perché molto dipende anche dal sentire e dalle esperienze di ognuno di noi.

Ma come ci si può sentire al sicuro quando arrivano notizie del genere?

La notizia arriva da Napoli: nel pomeriggio di ieri, durante un agguato, è rimasta ferita una signora assieme alla sua nipotina, di soli 3 anni.

Il tutto è successo intorno alle 17:30 in piazza Nazionale e nella vicina via Polveriera.
Salvatore Nurcaro, 32 anni con diversi precedenti e forse vero obiettivo dell’agguato, è stato colpito davanti alla vetrina di un bar, ma i sicari per colpirlo hanno pensato bene di aprire il fuoco tra la folla, in un caldo pomeriggio napoletano.

E così i colpi hanno raggiunto anche una bimba, che era in compagnia della nonna 50enne, Immacolata Molino, che sarebbe a sua volta stata colpita a un gluteo da un proiettile ma non è in pericolo di vita.

La bambina è ora ricoverata all’ospedale Santobono, dov’è arrivata cosciente e adesso è in rianimazione con una pallottola nel torace. «Un proiettile le ha attraversato i polmoni da destra a sinistra, senza però ledere il cuore – ha detto all’Ansa il direttore generale dell’ospedale Anna Maria Minicucci – conficcandosi tra le costole».

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